Si conclude dopo sette mesi l’avventura di Luca Gotti sulla panchina dello Spezia. Il tecnico aquilotto saluta il Golfo Dei Poeti con la squadra a 19 punti e a +2 sulla linea di galleggiamento, dopo alcune prestazioni non troppo brillanti. Una decisione arrivata nella prima serata di ieri, che ha fatto seguito a un periodo in cui le cose non sembravano più andare nel verso giusto.
Genesi
Il Corriere Dello Sport prova ad entrare nelle pieghe della decisione del club di Via Melara, raccontando come la scelta di cambiare non sia stata estemporanea o dettata dal pareggio di Empoli, ma come quanto accaduto al Castellani sia stato solo l’ultimo tassello di un puzzle ormai da tempo frastagliato. I primi scricchiolii risalirebbero infatti a qualche settimana fa, con l’allenatore sempre meno convinto nelle scelte e molto “piatto” nell’interpretare le varie situazioni. Tradotto: non è un esonero “richiesto” dalla squadra – che si è sempre allenata con grande professionalità – ma il protrarsi di qualche situazione che poco ha convinto. Anzi, i calciatori hanno preparato in armonia la partita con la Juventus, la classica gara che “si prepara da sola”. La gara contro i bianconeri vedrà in panchina Lorieri, mentre dalla settimana successiva arriverà il sostituto di Gotti.