21 Febbraio 2023 - 09:56

Agudelo: “Cambio allenatore? Fondamentale assimilare le idee in fretta”

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Il centrocampista dello Spezia, Kevin Agudelo, è stato intervistato da AS della sua esperienza in Italia e il suo percorso attuale con la maglia degli aquilotti. Ha iniziato parlando del momento della squadra e dell’esonero di Gotti: “In alcune partite non abbiamo avuto fortuna. Con l’Empoli pensavamo di vincere e nel finale è mancato qualcosa. In Serie A non ci sono mai partite facili e alla fine abbiamo pareggiato. Ho già sperimentato cambi di allenatori, in queste fasi è fondamentale che il gruppo sia concentrato e sereno per assimilare le idee del nuovo allenatore e adattarsi in fretta”.

Sulla terza stagione dello Spezia in Serie A

“Ogni anno è sempre più dura. Guarda cosa è successo l’anno scorso con la Salernitana, che sembrava spacciata ed è tornata all’improvviso agli ottavi: da un momento all’altro potevano darti battaglia. Abbiamo una squadra per raggiungere l’obiettivo e lotteremo fino alla fine, su questo siamo molto chiari. Calcio italiano? Qui sono cresciuto fisicamente, ma soprattutto ho una mentalità molto più tattica. Quando sono arrivato ero un 10, ho scommesso tutto sulla mia tecnica. Lavorando qui ti obbligano a essere molto applicato, gli errori tattici costano sempre punti”.

Sull’arrivo allo Spezia

“La società ha chiamato il mio rappresentante e mi hanno offerto di essere protagonista e avere minuti. Per me è stato un passo avanti importante, era quello che volevo ed è stato facile trovare un accordo. Dall’arrivo del presidente Platek nel 2021, è migliorato sotto molti aspetti, a livello di infrastrutture e di progetto in generale. È una realtà in crescita e nel lungo termine vuole continuare in Serie A, senza più lottare per evitare la retrocessione”.

Sulla posizione in campo ricoperta con Gotti

“Mi sono sempre sentito più a mio agio, come si dice qui, da trequartista. Nel calcio italiano e con gli allenatori che ho avuto abbiamo giocato con il 4-3-3 e il 3-5-2, ho dovuto adattarmi e imparare anche ad essere un ‘box to box’. Non mi dispiace”.

Sul legame con Verde

“Ci capiamo molto bene dentro e fuori dal campo. Continua a insegnarmi il napoletano e lo sto imparando piano piano, ma è molto difficile (ride). Ultimamente, contro il Napoli, gli ho negato un pallone che poteva essere gol e lui si è un po’ arrabbiato con me. Mi ha detto ‘come pensi di calciare di destro?’, poi abbiamo riso e lui ha capito che avevo tanta voglia di sbloccarmi davanti alla porta. Fino a quando non mi toglierò questo dalla testa… Momento migliore a San Siro? Certo. L’anno scorso vincemmo al Meazza contro il Milan e anche con un mio gol. Non mi stanco mai di vederlo, al di là di come è arrivato, con una grande giocata collettiva. La verità è che sono sensazioni inspiegabili, un sogno che diventa realtà. Spero di poterlo ripetere”.

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