Il Secolo XIX oggi in edicola stila l’dentikit di Leonardo Semplici, chiamato a guidare le Aquile verso la salvezza nelle ultime quindici partite. Il quotidiano individua un tratto comune fra lui e Gotti, entrambi allontanati dalle panchine per diversità di vedute con le rispettive società: a Cagliari l’uomo di Tavarnuzze chiese alcuni giocatori in estate che Giulini non gli comprò e i rapporti si incrinarono con l’arrivo di Mazzarri.
Che grinta
A Semplici si richiede ora la stessa grinta mostrata a Ferrara, con la Spal che fece il doppio salto dalla Serie C alla A, oltre che a Cagliari, che all’arrivo dell’allenatore era penultimo a -5 dal Torino quartultimo: con 22 punti in 15 partite i sardi si ripresero e si salvarono con 37 punti e 6 vittorie, 4 pari e 5 sconfitte. Nella rosa attuale dello Spezia ci sono Reca – che alla Spal fece molto bene – ma anche Sala ed Esposito, incrociati per meno tempo ma comunque ben conosciuti. E oggi inizierà la sua avventura.