Come fa un pistoiese con trascorsi a Lucca a tifare per lo Spezia? È una domanda alla quale Fabrizio Cilli, 46 anni di Montecatini Terme, si trova a dover rispondere ogni qual volta gli aquilotti scendono in campo. La storia di questo tifoso speciale la racconta Il Secolo XIX. Cilli non è nato sostenitore aquilotto, ma lo è diventato nel tempo.
Mi sono innamorato della bolgia bianconera. I tifosi delle aquile mi hanno impressionato e grazie a loro ho iniziato a seguire la squadra. Nell’ultima partita della stagione 1988-89, lo Spezia vide sfumare la promozione in serie B perdendo al Porta Elisa 3-1. In quell’occasione sfortunata rimasi folgorato dalla tifoseria aquilotta. Erano tanti e calorosi, mi affascinarono. Non vengo solo al Picco, vado sempre anche in trasferta. In questa stagione non mi sono perso una partita. A Empoli l’ho seguito con il mio mezzo d’epoca. Per Udine, invece, sono venuto alla Spezia sul maggiolino e poi mi sono recato alla Dacia Arena assieme ai “Belini Frizzanti”. Al ritorno, perché era tardi, un tifoso mi ha concesso di dormire nel suo furgone. L’ennesima testimonianza che tra i supporter aquilotti ci sono persone fantastiche, gente per bene, una vera e propria tifoseria da Serie A.