Alla vigilia di Spezia-Verona si comincia davvero a pensare al match contro gli scaligeri. Quella che ha accompagnato lo Spezia è stata una settimana densa e molto passionale, iniziata con il sostegno alla squadra dopo il pari di Udine e proseguita con l’abbraccio del Picco nell’allenamento a porte aperte. Come scrive La Nazione, saremo di fronte a una gara da mente fredda e cuore caldo, con l’esordio di Semplici al Picco.
Gara clou
Quasi inutile evidenziare l’importanza della gara, anche se i bianchi potrebbero avere a disposizione due risultati su tre visto il +3 in classifica, ma la voglia delle Aquile è quella di raddoppiare il vantaggio. Anche perché il successo al Picco manca da settembre contro la Sampdoria: 5 lunghi mesi di assenza sono troppi.
Certezze
Nelle ultime sedute l’allenatore ha provato sia il 4-2-3-1 (modulo di partenza alla Dacia Arena) che il 3-4-2-1 (assetto con cui ha finito la squadra), ma fondamentale sarà la forza del gruppo, come sottolineato ieri dal tecnico. Si ripartirà dai punti fermi, in primis Nzola, che con i suoi numeri sa essere decisivo, ma anche Dragowski, Amian, Nikolaou, Ampadu, Reca, Bourabia, Ekdal, Agudelo, capitan Gyasi e Verde. La buona notizia riguarda Zurkowski, che per tutta la settimana ha svolto lavoro in gruppo con i compagni e tornerà fra i convocati. L’infermeria si sta svuotando, anche se ci vorrà ancora qualche giorno prima di ritrovare soprattutto Zoet, Bastoni, Holm e Moutinho.
DI STASO: “COL VERONA VALE TANTO, TUTTI INSIEME POSSIAMO SALVARCI” >>>>>>>> LA NOSTRA ESCLUSIVA