Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Spezia e Inter, sfida salvezza importantissima del Picco in anticipo (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!).
Le pagelle
DRAGOWSKI 8,5 – Chiamato subito al super lavoro, respinge bene la botta di Lautaro da fuori area. Poi diventa protagonista assoluto, neutralizzando il rigore di Lautaro sulla sua sinistra, prima di ripetersi ancora due volte sul campione del mondo. Provvidenziale anche nella ripresa, quando smanaccia in corner uno spiovente diretto sotto la traversa, servendo poi a Nzola il pallone che si trasforma nell’1-0. Superato solo su rigore (il secondo). Monumentale.
CALDARA 6 – Il suo intervento in area di rigore causa il penalty nerazzurro con annesso giallo. Poi rischia in un altro paio di occasioni ma alla fine la porta a casa. Brillante nel secondo tempo.
AMPADU 7 – Inizia in sordina, poi prende le misure e cambia la musica: due interventi perfetti in scivolata, bravissimo anche di testa. In area le prende tutte lui, non lascia mai nulla al caso. Da applausi.
NIKOLAOU 7 – Attento e granitico, spende un giallo intelligente per fermare Dumfries. Sempre preciso nelle coperture, non sbaglia nulla.
AMIAN 7 – Non va vicino al gol come con il Verona, ma porta a casa una partita sontuosa. Sbaglia poco e nulla, si alterna alla grande e fa benissimo la copertura.
BOURABIA 7 – In leggero calo rispetto al momento clou della stagione, ma comunque di qualità la sua partita. Altri 90′ per far capire che ha una voglia grande così di incidere.
ZURKOWSKI 6 – Prima da titolare per il polacco, che in mezzo è quello che rende meglio nel primo tempo. Prova a dare dinamicità nei pochissimi spazi lasciati dagli avversari. Si attende all’appuntamento con la miglior forma. (Dal 45′ EKDAL 7 – Entra e la squadra ritrova geometrie. Dimostra una crescita strepitosa di forma)
AGUDELO 6 – Ingolfato nel centrocampo aquilotto, sgomita fra le maglie nerazzurre ma finisce per commettere diversi errori. Semina il panico con un coast to coast che coglie la parte superiore della traversa. (Dal 66′ KOVALENKO 7 – Entra – come contro il Verona – con personalità. Si procura il rigore della vittoria. Finalmente si vede il vero Kovalenko).
GYASI 6 – Perde male un pallone su Darmian che gli costa il giallo dopo soli 5′, un fardello che inevitabilmente pesa. Prova a non far rimpiangere Reca sul lato sinistro, ma non ha la dinamicità del polacco. Meglio nel secondo tempo, quando si ricompatta con la squadra. (Dal 80′ FERRER 5,5 – Entra e commette il fallo del rigore nerazzurro. Per sua fortuna è ininfluente).
SHOMURODOV 5,5 – Prima da titolare in coppia con Nzola, ma l’affiatamento è da rivedere. (Dal 45′ MALDINI 7 – Dieci minuti e colpisce, sfruttando alla grande l’iniziativa di Nzola con un destro stupendo.) [Dal 88′ WISNIEWSKI SV]
NZOLA 8 – Tiene alta la squadra o almeno ci prova. Acerbi gli si francobolla addosso non lasciandogli spazio di manovra. Straripante a inizio ripresa, quando porta via mezza difesa e serve a Maldini un assist al bacio che il figlio d’arte trasforma in oro. Si carica sul groppone il rigore già pesante della stagione e lo trasforma: sono 12 in campionato, non ci sono ormai più parole.
all. SEMPLICI 8 – Mette in campo un 3-5-2 a specchio rispetto all’avversario, ma a centrocampo lo Spezia fatica al cospetto di Barella e Brozovic, costretto a schiacciarsi sempre più. A tratti la squadra si muove poco e rischia molto, davanti la coppia Shomurodov-Nzola si vede soltanto per qualche flash. Nel secondo tempo torna “all’antico”, passando al 4-2-3-1 e dopo la rete del vantaggio si copre con il 3-4-1-2. Le mosse pagano e conquista 5 punti nelle sue prime tre partite. La cura comincia a funzionare e si vede.
Caldara almeno 7
Era già un po’ che non andavo allo stadio a vedere una partita, approfittando di un biglietto acquistato online dal carissimo Fede, come regalo di compleanno, non credo che assistere a una partita così..non si possa essere più che soddisfatti, mi auguro che non sia irripetibile. Le pagelle sono nella logica giusta, anche secondo me. Auguro a questi ragazzi tutto il bene possibile perché in campo danno tutto! Forza Aquile sempre!