Come è lontana la Serie A con i suoi grigi alti e bassi. Questa luce abbagliante si chiama Europa, questa è la Champions, il giardino preferito di un Inter mai così folle e coraggiosa. È anche il teatro in cui anche Simone Inzaghi mostra il suo lato migliore: non più il gestore a volte titubante in campionato, ma il sergente di un gruppo di guerrieri in missione. C’è anche la sua mano nel modo in cui i nerazzurri hanno governato una partita delicatissima, sempre sul filo dei nervi, senza mai perdere davvero la bussola se non gli ultimissimi secondi di mischia davanti a un gigantesco Onana. Alla fine, sia l’allenatore che tutti i tifosi nerazzurri ricorderanno questa notte di puro «interismo», di sofferenza che conduce alla gloria.
Inter, cancellata la brutta parentesi di Spezia
Vista dal Portogallo, La Spezia e la pallida Inter di A sembrano un ricordo lontano nel tempo: in Champions questa squadra sa compiere rivoluzioni, ha il potere di trasformarsi nell’anima. Non solo non sbaglia gli approcci, ma combatte con la ferocia delle grandi. Come scrive La Gazzetta dello Sport, i problemi del campionato restano tutti sul tavolo, sia ben chiaro, e non bastano i quarti a cancellarli, però Inzaghi ha scelto l’unico modo per allontanare in parte le nubi su di sé: solo andando avanti in Champions poteva rendere più solida la sua posizione.