Rischia di allargarsi a macchia d’olio il caso plusvalenze che ha già coinvolto la Juventus (penalizzata con un -15 in classifica). Nella giornata di ieri la Guardia Di Finanza ha perquisito gli uffici di Lazio, Roma e Salernitana con tanto di sequestro di documenti e computer. Sulle pagine de La Gazzetta Dello Sport si fa il punto della situazione, con operazioni che risultano differenti almeno dal punto di vista delle squadre coinvolte. Fra gli indagati la vecchia e la nuova dirigenza della Roma (Pallotta-Friedkin), quella attuale della Lazio (Lotito-Tare) e alcuni scambi della proprietà biancoceleste con la Salernitana, che gestiva prima dell’arrivo di Iervolino.
Ipotesi
I reati che potrebbero profilarsi sono quelli di false comunicazioni sociali, falso in bilancio e plusvalenze fittizie. Le operazioni nel mirino sono 18: 11 per la Roma e 7 per la Lazio e si va da Sprocati ad Akpa Akpro, che fruttò ai biancocelesti quasi 12 milioni di plusvalenza. Per i giallorossi si aggiungono Marchizza, Frattesi, Tumminello, Defrel e Cristante, oltre all’asse con il Verona per Cetin, Cancellieri, Diaby e Kumbulla. L’inchiesta sui biancocelesti vuole accertare la presenza di plusvalenze fittizie, mentre quella romana sul profitto di bilanci e loro alterazione. Fra le operazioni nel mirino anche quelle Spinazzola-Pellegrini con la Juventus.
Quale rischio?
Le indagini, scrive la rosea, sono ancora in corso anche se possono essere partite da tempo. La giustizia ordinaria si esprime avanti nel tempo, con il rischio che si vada per le lunghe. E l’approccio medesimo potrebbe concretizzarsi anche per Bologna e Cagliari, Sassuolo, Genova, Atalanta e Udinese. Probabilmente bisognerà attendere la chiusura delle indagini per poi intervenire. A completare anche l’inchiesta della procura di Napoli sull’affare Osimhen con il Lille. Ma la domanda è sempre la stessa: cosa rischierebbero i club? Per la Salernitana, l’ingresso di una nuova proprietà dovrebbe scongiurare qualsiasi responsabilità, mentre per Roma e Lazio potrebbe andare da una multa alla penalizzazione in classifica, ma tutto questo è per ora prematuro.