14 Aprile 2023 - 10:14

Contropiedi, sacrificio e attenzione. Lo Spezia ha le sue armi

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La domanda è fin troppo semplice. Cosa dovrà fare lo Spezia per scalare la montagna chiamata Lazio? Il Secolo XIX affronta la partita in chiave tattica, spiegando come già non sia facile affrontare le squadre di Sarri, per di più ora che i biancocelesti sono secondi in classifica. Una squadra in forma, che sa verticalizzare in modo efficace, ha reparti corti e fraseggi stretti, tutti i dettami della filosofia sarriana.

Occhio alle ripartenze

Semplici dovrà cercare di non concedere il fianco ai contropiedi, cercando di arginare al meglio la fase di non possesso. Contro una linea difensiva avversaria molto alta e che pressa rapidamente, il 4-3-3 sembra la soluzione ideale giocando corti e non lasciando spazi. Marusic-Milinkovic-Felipe Anderson a destra, Hysaj-Luis Alberto-Zaccagni a sinistra rappresentano le connessioni che portano maggiore apprensione. Cataldi come metronomo e Immobile finalizzatore sono gli altri due elementi cruciali.

L’andata insegna

La partita di quest’anno parlò chiaro: fu a senso unico. Lo Spezia dovrà perciò chiudersi in una sorta di 4-5-1 per non concedere spazi, cercando il raddoppio sulle corsie laterali e provare a colpire con ripartenze velenose. Servirà tanto sacrificio ma anche moltissima attenzione, oltre a non avere timori reverenziali. I biancocelesti hanno forse nella linea difensiva il punto debole e Nzola deve provare ad approfittarne: potrebbe essere ancora lui la carta vincente.

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