Il lutto che ha colpito tutto il mondo del calcio e non solo con la scomparsa di Maradona è passato anche dal ricordo di Spezia. Un unico precedente, quello di 32 anni fa in Coppa Italia, che abbiamo ripercorso attraverso il ricordo di Spalletti. L’episodio proprio citato anche dall’ex allenatore dell’Inter, quello della maglietta strappata al Pibe De Oro, è stato ripercorso in un’intervista a La Nazione da chi visse quell’esperienza, ovvero Andrea Stabile. L’ex aquilotto ricorda quella partita, agognata sin da quando il sorteggio mise di fronte Maradona e i suoi allo Spezia di Carpanesi, con la certezza che sarebbe stato lui a marcarlo. “Con quella cornice di pubblico le sensazioni erano forti, vedermelo davanti e contrastarlo è stato indimenticabile. Feci anche una prestazione dignitosa, impreziosita dal fatto che l’argentino non segnò ma prese “solo” una traversa“. E poi l’episodio della maglietta, che fece un po’ innervosire Diego: “Mi disse che era una partita di calcio, non di football americano“.
E poi la foto a fine match, prima di rilasciare interviste a tutti. E la maglia? “Disse di averla promessa a un ragazzo a bordo campo sulla sedia a rotelle, un gesto bellissimo“. Una partita che Stabile ricorda come “normale” senza Maradona, ma che con lui diventò senza dubbio unica. E la riprova fu l’anno successivo: “Andammo a Monza a giocare contro l’Inter di Trapattoni zeppa di campioni, ma non fu lo stesso. In carriera non ho mai affrontato uno così grande“.