Intervenuto in conferenza stampa, Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha parlato della stagione in corso e dell’andamento della squadra giallorossa. Il numero uno dei salentini è partito da un’analisi sul calcio italiano in generale, parlando poi della strategia del suo club. Queste le parole a riguardo.
Il campionato di Serie A è sempre più povero, le piccole battagliano per mantenere la categoria con piccole risorse e dopo gli anni del Covid molti sono andati incontro a rinunce o indebitamenti. Noi, per mia scelta e avvallata dai soci, abbiamo provato una strada diversa rilanciando il settore giovanile, tenendo i conti in ordine. Questo era il nostro obiettivo stagionale, sapendo che c’era un prezzo da pagare perché aumentano le difficoltà. In questi giorni vedo gente che fa i conti in tasca al nostro club, ora facciamo chiarezza. Le tre neopromosse lasciano 3 milioni di euro alla Serie B e questo ci rende già meno competitivi. In più non è possibile registrare plusvalenze importanti come quelle di Verona e Spezia negli ultimi anni, di alto livello. Avremmo potuto farlo anche noi, ma per arrivare alla salvezza abbiamo deciso di tenere i big e a gennaio. Abbiamo rifiutato offerte importanti.
Si i conti va bene ma non si può tenere un allenatore che conosce sono uno schema e non si adatta alla partita un altro sarebbe già salvo da una vita. Questo doveva andare via già da tempo speriamo bene ho paura degli scontri diretti in casa.