A due giorni da Roma-Spezia, l’allenatore delle Aquile Leonardo Semplici ha parlato in conferenza stampa degli ultimi 90′ della stagione. I liguri saranno ospiti della squadra di Mourinho e dovranno fare risultato per cercare di distanziare il Verona, impegnato a San Siro: con le squadre appaiate a quota 31 in questo momento sarebbe uno spareggio in campo neutro a decidere la terza retrocessa dopo Sampdoria e Cremonese. Ecco tutte le sue parole.
Sulla partita: “Ne sappiamo l’importanza. Lunedì ci siamo trovati, abbiamo analizzato la sconfitta con il Torino e mi auguro che questa partita ci abbia fatto molto male. L’atteggiamento degli ultimi 30′ non è piaciuto a me e ai ragazzi. Dobbiamo ripartire da quanto visto fino al 60′, una buona prestazione con una squadra più forte. Affronteremo un avversario di valore come la Roma, siamo costretti ma anche vogliosi di fare un risultato positivo e sarà il campo a parlare. Siamo determinati a dare il massimo per fare risultato”.
Sulla preparazione: “Non abbiamo nulla da perdere e sotto certi aspetti ci permetterà di giocare con maggiore spregiudicatezza, consapevoli di quanto conti il risultato. Nel mio percorso, quando abbiamo avuto gare scontate abbiamo invece fatto partite importanti. mi auguro che domenica si possa aggiungere questa gara”.
Sulla squadra: “Bastoni non ce la fa e nemmeno Caldara. Maldini forse, vedremo, ma non facciamo la conta degli assenti. Siamo in 18 più tre portieri e sono convinto che si scenderà in campo dando il massimo. Voglio far giocare chi ha motivazioni maggiori e chi capisce di più il momento che stiamo attraversando e relativa importanza. Anche in questo senso farò le mie scelte per farci esprimere al meglio”.
Sul possibile spareggio: “Innanzitutto non ho mai messo in discussione designazioni o episodi di altre partite, perché ho fiducia nella classe arbitrale, chi viene a dirigere è fra i migliori. Allo spareggio non ho nemmeno pensato, siamo convinti di portare a casa un risultato positivo e poi vedremo cosa faranno gli altri. Per fortuna negli ultimi anni tutti se la stanno giocando con massima serietà: sono convinto che avremo una partita difficile, ma anche il Verona la avrà e ne sono convinto”.
Su che Spezia sarà: “Non è facile decidere quello che bisogna fare, abbiamo un piano iniziale ma la Roma sa anche subire. Ti aspetta e riparte con qualità per far male, è forte in ogni reparto e ha valore. Vogliamo fare risultato e non sarà semplice dire come giocheranno. Se stai solo dietro sicuramente un gol te lo fanno queste squadre. Dovremo provare con qualità a fare la partita, offendendo e creando presupposti per segnare, altrimenti sarà dura”.
Sul 3-5-2: “Continueremo così, non serve cambiare. Ci esprimiamo al meglio, a parte domenica è più solida la squadra. Dobbiamo provare a fare di più di quanto fatto fino ad oggi. La partita è determinante per il nostro futuro, bisogna metterci qualcosa di diverso. I ragazzi hanno sempre dimostrato grande personalità e determinazione, poi nel calcio si può vincere e perdere”.
Sui calci piazzati: “Abbiamo sempre 2-3 marcatori sui più pericolosi. Domenica ha infatti segnato qualcuno che non era marcato. Dovremo essere tutti bravi, questi calciatori hanno qualità su palla inattiva e ci sarà da stare particolarmente attenti”.
Sulla contemporaneità: “Le notizie corrono veloci, ma io ho dato indicazioni che non si portino cellulari. Non voglio sapere niente, dobbiamo pensare a noi e al nostro risultato. Non butterei un pareggio, perché comunque sarebbe importante fare risultato con la Roma”.
Su Ampadu: “Oggi dovrebbe tornare ad allenarsi, spero di averlo a disposizione. La squadra è andata in difficoltà con la sua uscita, è importante per noi per come giochiamo sia in fase di possesso che di non possesso, è un valore aggiunto. Spero di recuperarlo appieno e sono convinto che chi andrà in campo darà tutto per noi e per la società”.
Sui tifosi: “Sono eccezionali, anche domenica li sono stati nonostante il risultato. Quando si perde una partita così le scusanti sono poche, invece loro sono stati sempre con noi. Ci hanno fatto emozionare nel pre-partita, anche per questo una tifoseria così merita una soddisfazione da raggiungere da inizio anno”.
Sulla pressione: “Avevamo preparato la gara con il Torino lasciando isolato Nzola per cercarlo con verticalizzazioni, ma non abbiamo alternato le cose e lo abbiamo affaticato. La strategia di gara era quella, ma non sempre va come vorremmo. Questo deve essere un insegnamento, mi piace giocare le partite e si può vincere o perdere, ma sul non giocare ho rimpianti. In altre partite abbiamo tenuto bene il campo e creato opportunità, mentre con i granata non ho visto quella reazione che una squadra come la nostra deve avere”.