Con la sede “corretta” che sarà teatro dello spareggio, si pensa ormai soltanto al fischio d’inizio di Spezia-Verona. Designato l’ottimo Orsato per la gara, ora si pensa soltanto al campo. Resta ancora il nodo biglietti, che verrà sciolto nelle prossime ore, poi sarà esclusivamente campo.
Parola magica
E Repubblica riporta la mente a quel 2-1 firmato Saverino-Do Prado al Picco nel 2007, anche se allora era Serie B e su due gare. Il destro allo scadere dell’ex Fiorentina resta indelebile nella mente di ogni tifoso delle Aquile, per un protagonista della gara più importante dell’anno. A Firenze aveva avuto un periodo difficile, con infortuni al ginocchio e non era certo nel suo periodo migliore, ma è la dimostrazione che negli spareggi conta poco tutto quello che è stato prima. Entrò nella ripresa e il resto è storia. Era un vero e proprio uomo da spareggi, visto che anche nel 2004 contro la Fiorentina con la maglia del Perugia trovò un’altra perla, per sua sfortuna non sufficiente. Quindi, dopo Spezia, un’altra promozione con il Southampton in Premier, 118 presenze e 23 reti totali, poi l’MLS e il Brasile. Promessa non mantenuta? Può darsi, ma per Spezia non sarà mai così.