Walter Novellino, concluso l’incarico con la Juve Stabia in Serie C, si concentrerà ora sul calcio giocato. E sulle colonne dell’edizione genovese di Repubblica rilancia la candidatura della Sampdoria per una pronta risalita in Serie A dopo la retrocessione e il salvataggio ad opera di Radrizzani.
Pronto riscatto
Un sospiro di sollievo gigante. Ora non bisogna perdere tempo. Ci vuole subito la rinascita, i sampdoriani, tifosi straordinari, se lo meritano. Bisogna tornare immediatamente in serie A. Io nel 2003 con il presidente Riccardo Garrone ci riuscii e ora rivedo molte analogie rispetto a quel periodo. C’è entusiasmo, voglia di riemergere. I tifosi hanno dimostrato molta coesione e tutto ciò può essere un valore aggiunto. L’importante però sarà mutare molto, c’è bisogno di aria nuova, di una scarica di adrenalina che solo il cambiamento può portare.
Grosso
Nome giusto. Uno che ha fatto la gavetta, a cui nessuno ha regalato niente, nonostante da giocatore nel 2006 abbia vinto il Mondiale, realizzando tra l’altro il rigore decisivo nella finale con la Francia. Ha preso le sue facciate, i suoi esoneri, ha sofferto, fatto esperienza e ora con il Frosinone ha vinto. Mi dà l’idea di bravo ragazzo e soprattutto di non essere un chiacchierone. Se gli fanno la squadra, non fallirà.
Pecini
Io non ci ho lavorato, quando è arrivato lui, ero già andato via dalla Sampdoria, ma mi dicono che sia un talent scout straordinario. Di sicuro, non me ne voglia il mio amico Giampaolo, ha fatto la sua fortuna, scovandogli diversi giovani bravi, Torreira, Schick, Praet. Se arriva anche lui, le potenzialità della nuova società aumentano ancora di più.