La Fiorentina sembra veramente intenzionata ad affondare il colpo per Boulaye Dia. Come scrive il Corriere dello Sport, sarebbe lui il primo rinforzo in assoluto per nome e caratteristiche, chiesto da Italiano e concordato con i dirigenti. Questo è il momento di affondare il piede sull’acceleratore per evitare “pericolose” intromissioni da parte di altre società che il club viola sta contenendo grazie agli ottimi rapporti tra i due presidenti Commisso e Iervolino. Ottimi rapporti e un piano d’intesa già indirizzato fin dal 3 maggio scorso, quando Salernitana e Fiorentina si sono trovate di fronte all’Arechi. In quella partita Dia realizzò una tripletta, confermando solo il buon occhio del club viola e l’ottimo investimento fatto dai campani, pagando un milione per il prestito l’estate scorsa al Villarreal e poi altri dodici per il riscatto quattro giorni fa.
Ipotesi Dia concreta: si allontana Nzola?
I sedici gol segnati da Dia in campionato hanno attivato la clausola rescissoria da 25 milioni, che vale ancora per un paio di settimane e catalizzato le attenzioni di tanti club. In Italia, ad esempio Lazio, Roma e Inter sono state tra le prime a chiedere informazioni, però tutte per un motivo o per l’altro al momento sono in altre faccende affaccendate e dietro ad altri obiettivi, così la “minaccia” vera per la società di Commisso viene soprattutto da Inghilterra e Francia. E dalla mancanza di un cambio di passo che a lungo andare potrebbe diventare il vero e più impegnativo ostacolo da superare. Dipende da che cosa farà la Fiorentina a stretto giro di posta. Partendo dal presupposto che il club viola è pronto sì a soddisfare la clausola rescissoria, ma compensando la metà garantita in soldi con uno tra Cabral, Ikone e Sottil nella contropartita tecnica (Kouame no, perché Italiano ne ha chiesto espressamente la conferma e questa sarà se non arrivano offerte clamorose): ciò non basta a soddisfare le aspettative della Salernitana che intende andare oltre il 20 luglio alzando la posta in palio. . E la Fiorentina in tutto questo? Se la posizione dei granata dovesse rimanere inalterata e, anzi, dovesse mirare al rilancio della quotazione, potrebbe anche chiamarsi fuori. Ecco perché uno scatto in avanti nell’immediato ora con la clausola a venticinque milioni darebbe contorni più nitidi alla situazione. Viola che dunque si trova ad un bivio: fare un sforzo economico per assicurarsi Boulaye Dia o andare a spendere meno per l’appena retrocesso Mbala Nzola dello Spezia, anche lui pronto a salutare il club ligure in estate.