Archiviata ufficialmente la vecchia stagione, lo Spezia ha dato un colpo di spugna a tutto quel che rappresentava la Serie A: nuovo allenatore, nuovo logo, nuovo sponsor tecnico e anche nuova categoria. Un percorso completamente innovato, che ora anche la piazza dovrà metabolizzare.
Fiducia
La Nazione oggi in edicola analizza il momento, esprimendo una parola chiave: fiducia. Ieri si è presentato Alvini, che ha espresso grande soddisfazione nel guidare lo Spezia e vuole portare entusiasmo. Il suo cammino dipenderà dai risultati, ma non vale solo per lui ovviamente. Anche perché al momento non si sa nemmeno con certezza quali saranno i giocatori in rosa, ma la certezza (raccontata anche ieri) è che servirà l’organizzazione del gruppo più che la forza del singolo. E Macia ha aggiunto di avere le idee chiare sull’assemblamento del gruppo. E allora la parola resta sempre quella: fiducia.
BUCCHIONI: “ALVINI BUONA BASE, MA IL MERCATO DIRÀ LE AMBIZIONI”
Macia lavora ancora solo grazie a due giocatori decenti azzeccati quando era alla Fiorentina. Per il resto un fallimento, solo tanta filosofia ma fatti niente. Tra l’altro ha poca conoscenza del mercato internazionale, difatti i giocatori arrivati (tra l’altro molti ininfluenti e/o deleteri) provengono quasi tutti dal campionato italiano e sono stati suggeriti da Melissano. L’unico calciatore portato da Macia è stato Moutinho che, al netto dell’infortunio, si è dimostrato inadeguato.