A margine della partita contro lo Spezia, il tecnico neroverde Alessio Dionisi non si è detto contento della prestazione dei suoi, battuti da una squadra appena retrocessa in B. Ai microfoni di Sassuolonews.net, l’allenatore ha espresso le sue sensazioni su ciò che non ha girato nel verso giusto. Ecco le sue parole, in seguito a quelle da casa Spezia del collega Alvini.
La partita
Sul gioco sono abbastanza soddisfatto, stiamo crescendo, sulla mentalità non mi siamo piaciuti per niente. Abbiamo sbagliato tanti gol, siamo arrivati 4-5 volte a tu per tu con il portiere, siamo stati superficiali, possiamo sbagliare ma non dobbiamo essere superficiali. Lo stesso vale sui gol subiti, quello che mi fa arrabbiare aver preso gol su due cross, siamo superficiali, quindi va bene pagare dazio in una partita dove abbiamo fatto tanto volume di gioco e abbiamo creato tantissimo ma così in Serie A non fai bene, se non cambiamo mentalità, poi sta anche capire chi vuole rimanere perché sono stufo dei giocatori a metà: o stai dentro o stai fuori, chi è dentro quindi deve dare tanto. Tutti gli allenamenti servono per capire, tutte le amichevoli servono per capire. Io penso di avere le idee abbastanza chiare, poi ovvio che le partite possono dare delle conferme, ma sono amichevoli che contano quel che contano, il risultato per certi aspetti non conta. Io onestamente riscontro quello che è il mio pensiero, quello che dico da un po’, dobbiamo andare avanti da quel punto di vista: dobbiamo creare mentalità, non la vai a comprare, la devi accrescere se ce l’hai altrimenti devi alzare la mano e farti da parte.
Gol subiti
Non c’entra niente che siano arrivati da sinistra, sono originati da situazioni diverse. In una eravamo nella loro area con metà squadra e non abbiamo calciato in porta, succede anche in Serie A. Poi puoi raccontarla come giochi ma non basta giocare, serve essere più squadra, più compatti, i gol presi non dipendono dal singolo ma dall’atteggiamento superficiale e non è un caso che abbiamo sbagliato tanti gol e ne abbiamo presi tanti.