Oltre alle tante entrate, però, in casa Spezia occorre anche sfoltire, con il tecnico che sta dando indicazioni piuttosto chiare dai convocati nelle varie amichevoli. Come scrive La Nazione, in questo senso un’ulteriore conferma ci sarà domenica mattina all’aeroporto di Pisa, dove la squadra si imbarcherà per Palma di Maiorca per affrontare la squadra locale, militante in massima serie spagnola. Chi non sarà sul volo sarà di fatto in lista di uscita, ma qualcuno è già entrato negli esuberi non partecipando alla trasferta di Wolfsburg. Parliamo ad esempio di Sanca, Strelec e Bourabia, che sono tra i tanti destinati ad andare via. Le valutazioni andranno fatte anche con la carta di identità in mano, in quanto lo Spezia potrà iscrivere nella lista A solo diciotto giocatori sopra i 23 anni, ai quali potrà aggiungere Bastoni, «bandiera» in quanto prodotto del settore giovanile. Al momento in questa lista ci sono i portieri Zoet e Dragowski, i difensori centrali Nikolaou, Muhl e Hristov, i terzini Reca, Moutinho, Amian e Ferrer, i centrocampisti Bourabia, Ekdal, Bandinelli, Zurkowski, Cassata e Sala, gli attaccanti Antonucci, Verde, Sanca e Nzola. Già così siamo fuori di uno, senza contare giocatori palesemente fuori dal progetto come Nguiamba. Qualcuno deve partire per lasciare spazio ad altri innesti, in primis quello di un altro difensore centrale. Ma anche tra i giovani under 23, schierabili in lista B senza limitazioni, bisognerà scremare. Bertola appare favorito a rimanere sul pari ruolo Serpe, che invece dovrebbe andare in prestito così come Pietra e Candelari. Quelli che per pesantezza di contratti e mancanza di mercato avranno più difficoltà ad essere piazzati sono Nguiamba e Sher, due operazioni rivelatesi fallimentari sotto tutti gli aspetti. Dalla prossima settimana dovrà necessariamente muoversi qualcosa.
5 Agosto 2023 - 10:31
Bourabia è il più forte della rosa, mandarlo via perchè? Perchè du acquistato dall’ex ds? Siamo alle solite, ogni direttore porta i suoi e fa la solita ‘marmellatina’ di comune accordo con i procuratori, vere mele marce del calcio.
Così alla fine via i vecchi e dentro i nuovi senza che un solo progetto arrivi a compimento. Contratti lunghi agli amici degli amici e il bene della squadra in secondo piano. Questo avcade ovinque il patron non si occupi in prima persona della rosa.
Ma Sala non si riesce a ”sfoltirlo”?