In attesa dei primi riscontri dal campo per lo Spezia che sarà, anche in società si lavora per il prossimo futuro. Come riferisce Il Secolo XIX, a settembre sarebbe previsto il rientro in città del presidente Philip Platek, che sarebbe il primo della nuova stagione. Ma non sarà l’unica novità, perché anche in seno alla dirigenza qualcosa si muove.
Nuovi compiti?
Prossimamente, si legge, avrà luogo una conferenza stampa di presentazione di Andrea Gazzoli, il nuovo innesto in Via Melara che probabilmente diverrà presto AD. Il prossimo mese, contestualmente a Platek, dovrebbe arrivare in città anche Tella dopo aver fatto tappa al Casa Pia, altro club di proprietà. L’idea sarebbe quella di riassegnare alcuni poteri gestionali, con maggior raggio d’azione consegnato a Gazzoli, dirigente esperto e di qualità che avrebbe possibilità di gestire in maniera più snella con potere di firma e sul posto i principali compiti.
Qualcuno può spiegarmi che senso ha avere la proprietà di diversi club in Europa, tutti con risultati penosi sul campo? Una retrocessione dietro l’altra, e dirigenti incapaci al comando (Macia e Melissano a Spezia).
Oltretutto mi ha colpito molto prima di Spezia Monza, la scorsa stagione, notare un dirigente capace come Galliani in campo, che stringeva la mano a tutti i suoi giocatori che rientravano negli spogliatoi dopo il riscaldamento prepartita. Significa vicinanza alla squadra, significa controllo. A Spezia sembra comandi il cane Gunther, già Presidente del Pisa. Retrocessione dalla A solo così riesco a spiegarmela. Oppure sembra che l’abbiano fatto apposta.