Nzola: “Italiano la mia marcia in più. Che sofferenza lo spareggio”

Mbala Nzola è appena passato alla Fiorentina, ritrovando il suo mentore Italiano, in un’operazione che ha portato nelle casse della società di Via Melara circa 13 milioni. Oggi, sulle colonne del Corriere Dello Sport, l’attaccante angolano rilancia la sua voglia di fare gol e di giocare in Europa per la prima volta (farà la Conference). Nella sua chiacchierata con il quotidiano c’è spazio per la nuova avventura, con riferimento anche allo Spezia. Eccone alcuni estratti.

Amaro spareggio e Italiano

La prima menzione è per l’amara retrocessione: “Non avevo previsto la sconfitta allo spareggio con lo Spezia. Ho creduto davvero fino alla fine di potermi salvare, ma la partita con il Verona è stata strana e ho sbagliato anche il rigore, non è da me. Ripenso ancora oggi con sofferenza a quella notte” racconta. Ora Nzola ha tanta fame e voglia di dimostrare le sue qualità, consapevole della grande concorrenza che ci sarà. Specie con Italiano in panchina: “È la mia marcia in più, quando ho sentito che la Fiorentina mi voleva ho subito pensato a lui: ‘sarebbe bello tornare a lavorare insieme’ ho pensato“. Anche perché con lui il feeling c’è sempre stato dai tempi di Trapani.

Cambio di mentalità

Quindi, l’attaccante ricorda anche la stagione difficile con Motta in panchina e la sua “redenzione” a Mykonos: “Tutto nasce da una vacanza insieme al mio preparatore dopo un’annata pessima. Mi è stato fatto capire che dovevo smettere di scherzare e pensare alle feste. Così ho realizzato di non poter farmi scappare la carriera e il mio destino“. E infine un obiettivo: “Spero di segnare più dello scorso campionato“. Fare meglio di 13 per Mbala è anche possibile.

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