Luca Vignali è stato a un passo dal ritorno in maglia bianca. C’è anche questo tra i nodi del mercato dello Spezia. Come scrive Il Secolo XIX, il ragazzino fatto in casa, che aveva contribuito non poco, negli anni alla promozione in A, esordendo con la maglia della sua città poi nella massima serie, era stato ceduto al Como. Dove, però, dopo un primo anno discreto, ora trova poco spazio. Tra Gianluca Coti, il suo agente e altro ex aquilotto, e Stefano Melissano, ci sono state lunghe chiacchierate che stavano per trovare una soluzione per la fascia destra.
A un passo
Il suo ritorno sarebbe stato gradito anche da Massimiliano Alvini, ma che il club ha bocciato, nel segno dell’austerity. Nel 2022 Vignali, quando approdò ai lariani, aveva firmato un accordo fino al 30 giugno 2025 di medio livello, uno stipendio da calciatore non di prima fascia in A che si sposta in B, nella piena media tra gli ingaggi che lo Spezia ha in pancia in questo momento. Con Holm in partenza e Salva Ferrer che aveva chiesto la cessione, Vignali non era l’unico prototipo valutato. Si parla anche di esterni visionati in Francia e Spagna, a costi altrettanto bassi, ma evidentemente comunque impraticabili per i Platek.
GLI STIPENDI SI ABBATTONO CON LA RETROCESSIONE: QUANTO RISPARMIA LO SPEZIA
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