Massimiliano Alvini, tecnico dello Spezia, è tornato a parlare in conferenza stampa dopo la pausa per le Nazionali, presentando la partita contro il Venezia. Una gara delicata, che anticipa la quinta giornata e che allo Spezia dovrà servire per invertire la rotta dopo una partenza decisamente sottotono. Ecco tutte le considerazioni dell’allenatore delle Aquile.
Le parole di Alvini
Sul lavoro nella sosta: “Abbiamo lavorato bene per migliorare e consolidare la squadra. Ci siamo concentrati sul campo, dando un’identità al gruppo e abbiamo pensato molto al lavoro. Abbiamo voglia di riprendere un percorso e ci siamo impegnati molto. Tutti si sono adoperati per dare una identità precisa alla squadra, con grande disponibilità. Ho grande fiducia in questa rosa, è funzionale alle mie idee e a quello che ho visto in questi giorni. Abbiamo giocato tre partite, sbagliandone completamente una e mezza. Con il Como abbiamo avuto tanti demeriti, ma vogliamo un’identità precisa”.
Sulla squadra: “Mi piace, ho tanta fiducia. È vero che non siamo partiti bene, ma stiamo lavorando per trovare l’assetto giusto. Ci vuole tempo per costruire una precisa identità, nonostante varie vicissitudini che hanno rallentato il percorso ho fiducia. Ho un gruppo giovane, c’è chi ha bisogno di un certo tipo di percorso ma ci crediamo e vogliamo farlo fortemente. Serve tempo per creare uno Spezia nuovo. Siamo partiti da due mesi e non è stato semplice, ma vogliamo far crescere i ragazzi che abbiamo. I 10 rimasti stanno superando il periodo negativo”.
Sull’emergenza in difesa: “Reca è tornato a disposizione, cercheremo di averlo nella miglior condizione. Anche in futuro cercheremo di aiutarlo ad avere sempre la miglior condizione. Si è fermato Hristov ma lo aspetteremo e avrà tempo per guarire. Questo è un contrattempo che lo priva di poter giocare, ma può sorridere perché fra un mese sarà come nuovo. Mühl? Domani vedremo se portarlo, dietro possiamo giocare sia a quattro che a tre, ma fermi restando i principi”.
Sull’aspetto mentale: “Io allento la tecnica, la tattica, la fisica e la mente. Anche quest’ultima ha bisogno di allenamento, ci stiamo lavorando per avere miglioramenti. Anche questo è fonte di lavoro in queste settimane e per me è una componente fondamentale. I giocatori professionisti devono avere dentro di loro le motivazioni ed è riduttivo doverli spronare per un tecnico.
Sul Venezia: “Sono forti e non lo dico io, ma i numeri. Giocano insieme da un anno e hanno tanti concetti oliati. Ho grande rispetto per loro ma mi interessa vedere venerdì come la mia squadra giocherà con serenità, focalizzata su quello che vogliamo fare noi e che squadra vogliamo essere. Mi interessa ciò che siamo e quel che vogliamo fare”.
Sui tanti giovani in rosa: “Elia è un giocatore gradito che ci darà tante soddisfazioni e tante soluzioni come quarto o come quinto. Siamo contenti di averlo. Candelari, Cipot, i fratelli Esposito e Pietra sono tutti ragazzi interessanti e sono convinto che li miglioreremo e lo Spezia avrà prospetti importanti. Servono tempo e lavoro”.
Su Dragowski: “È il nostro portiere e crediamo in lui, giocherà a Venezia e tornerà a fare un percorso importante come il resto della squadra. Abbiamo grande fiducia anche in Zoet e Zovko, grandi professionisti. Come chiediamo un miglioramento a tutta la squadra, anche in quel reparto spingiamo per fare di più”.
Su Verde: “Ho sempre parlato con lui, non era una gestione facile visto il mercato ma Daniele è stato gestito benissimo dallo staff e potrà darci una grande mano nelle prossime partite. Sarà a disposizione per Venezia e valuteremo le decisioni migliori da prendere, ma sono certo che uno come lui potrà darci una grande mano. Finora non ha giocato in campionato per via di situazioni esterne che disturbavano, ma ora è tutto rientrato”.