Dal 20 luglio, giorno dell’ufficialità dell’approdo di Christian Gytkjaer in laguna, tutti aspettano di vederlo al fianco di Joel Pohjanpalo nella prima linea del Venezia. Una biondissima coppia nordica molto interessante. Al momento, però, scontratisi con la necessità da un lato che il danese trovasse la migliore condizione, dall’altro che il finlandese smettesse di essere al centro delle incessanti voci di mercato sul suo futuro. Come scrive Il Gazzettino, difficile dire se e quanto Paolo Vanoli sia vicino a cedere alla “tentazione” di schierarli per la prima volta assieme dal 1’, magari già dopodomani nel big match del Penzo con lo Spezia (ore 20.30). Del resto durante la sosta della Serie B a Venezia ha lavorato il solo Gytkjaer, con Pohjanpalo impegnato in nazionale senza ritrovare la via del gol smarrita dal 20 agosto, quando siglò il 3-0 sul Como a Sant’Elena. Con la Finlandia l’ex Bayer Leverkusen è rimasto ancora a secco, sia giovedì scorso nei 90’ giocati nel successo per 1-0 in Kazakistan, sia domenica a Helsinki nello 0-1 con la Danimarca che lo ha visto entrare al 60’ e costato la perdita della vetta nel girone H verso l’Europeo 2024. Se Pohjanpalo finora è sempre partito dall’inizio nel Venezia con tanto di fascia di capitano al braccio, dal canto suo Gytkjaer non è invece ancora mai stato schierato titolare e con il suo pari ruolo ha fatto coppia al massimo per 51’, quelli giocati (tempi supplementari compresi) due mesi fa in Coppa Italia a Cesena proprio contro lo Spezia. In seguito, sempre entrando in corsa, l’ex Monza ha affiancato Pohjanpalo per 19’ contro il Como, 13’ col Cosenza, 15’ con la Sampdoria (dando il là alla rimonta vincente col suo primo gol lagunare) e 18’ a Cittadella.
L’idea
L’impiego dal fischio d’inizio dei due forti attaccanti sembrerebbe comportare la necessità di nuove valutazioni sul piano tattico. Finora, infatti, Vanoli ha schierato il suo Venezia col 4-3-3 nelle prime tre giornate e col 4-4-2 nel derby del Tombolato, ma l’impressione rimane che il tandem Pohjanpalo-Gytkjaer possa richiedere un trequartista più o meno “puro” alle loro spalle anziché un esterno. Un ruolo che Pierini aveva interpretato stabilmente due anni fa a Cesena in C, mentre negli spezzoni del campionato in corso si sono intravisti alle spalle dei due nordici sia il norvegese Johnsen sia il russo Cheryshev. Di sicuro il tecnico, che lunedì aveva ritrovato Joronen, Pohjanpalo e ieri Ellertsson – reduce da zero minuti nelle due gare disputate dall’Islanda – deciderà bilanciando curiosità di vederli all’opera e razionalità, in un reparto offensivo nel quale rimane da verificare l’eventuale recupero di Olivieri.