Oggi Davide Frattesi è l’eroe nazionale, che grazie alla sua doppietta ha rilanciato l’Italia nella corsa per la qualificazione ai campionati Europei. Quest’estate l’attaccante romano ha svoltato, passando dal Sassuolo all’Inter per 40 milioni. Ma Frattesi è stato vicinissimo allo Spezia quando il club aquilotto faceva ancora affari e smarcava plusvalenze.
Il retroscena
Nell’estate del 2022, l’allora direttore sportivo dello Spezia Riccardo Pecini aveva già trovato l’accordo con il Sassuolo per il passaggio del giocatore in maglia bianca per meno di un milione di euro. Era tutto fatto. La società emiliana non credeva più nel calciatore reduce da alcuni infortuni. Ma si mise di traverso l’allenatore dei neroverdi Alessio Dionisi che aveva scorto qualità nelle giocate di Frattesi e bloccò il trasferimento. Al termine di Sassuolo-Spezia, Il Secolo XIX ricordò al tecnico quell’intuizione e lui gonfiò giustamente il petto: «Capii che Davide poteva fare al caso nostro e chiesi alla società di non cederlo allo Spezia». E così il passaggio in maglia bianca sfumò sul filo di lana. Ma c’è un altro retroscena: nel passaggio di Frattesi dalla Roma al Sassuolo ci fu la mano di Guido Angelozzi che lo inserì nell’affare Defrel.
Angelozzi un mago…..magari ritornasse visto che è rimasto legatissimo alla Ns città