Venezia e Spezia si presentano a questa partita con umori completamente diversi tra loro: il Venezia riparte dal bottino di 8 punti in classifica, mentre le Aquile con un punto solo in tre partite, per un inizio amarissimo. Per lo Spezia è quindi obbligatorio invertire la rotta, per provare a dare una sterzata al campionato.
Venezia
Il Venezia ha iniziato la stagione esordendo in Coppa Italia proprio contro lo Spezia, pareggiando per 2-2 anche se poi è stato eliminato ai rigori. Per gli arancioneroverdi però c’è anche da registrare un filotto di 2 vittorie e 2 pareggi in questa stagione, per un totale di 8 punti, ma la loro striscia positiva in campionato parte addirittura dalla scorsa stagione: il Venezia infatti non perde da ben 10 partite ufficiali, per un totale di 6 vittorie e 4 pareggi. È stata una pausa di entusiasmo per Vanoli, che riparte dalle certezze e dallo spirito da mettere in campo. Il tecnico è alle prese con la grana Tessmann, che tornerà soltanto a poche ore dalla gara e difficilmente scenderà in campo: probabile l’adattamento di uno tra Busio ed Andersen. Davanti a Joronen confermata la coppia Altare-Izdes, ma occhio al forfait di Candela. L’ex aquilotto si è fermato a ridosso del match per risentimento muscolare e darà forfait: possibile quindi l’adattamento di Zampano a destra, con Sverko a sinistra. In mezzo, detto del ballottaggio in regia, Busio dovrebbe essere certo di una maglia, con Ellertsson e forse Andersen a disposizione. In avanti Pierini e Johnsen a supporto di Pohjanpalo, fresco di rinnovo di contratto.
VENEZIA (4-3-2-1): Joronen; Zampano, Altare, Izdes, Sverko; Busio, Andersen, Ellertsson; Pierini, Johnsen; Pohjanpalo.
Spezia
Nello Spezia invece si respira tutt’altra aria, dovuta ai risultati fin ora ottenuti dalle Aquile che hanno totalizzato solo un punto contro il Südtirol. Al Penzo si presenterà una squadra che vuole dare una sterzata alla sua stagione, con un punto in classifica, 3 gol fatti e 7 subiti in 3 partite. Alvini ha parlato chiaro nel presentare la sfida e durante la pausa ha potuto lavorare senza i Nazionali ma focalizzandosi sull’assetto migliore e incassando due buone notizie. La prima è la convocazione di Reca, pienamente recuperato dall’infortunio, la seconda è la permanenza a tutti gli effetti di Verde, rimasto in rosa dopo gli ultimi mal di pancia di mercato. Probabile che si riparte da un assetto con il 4-3-3, anche se si è valutato il 3-4-2-1: a protezione di Dragowski (viste le assenze) dovrebbe toccare ad Amian a destra insieme a Gelashvili e Nikolaou, con Reca in mancina. In mezzo al campo spazio a Bandinelli e S. Esposito (con Ekdal appena rientrato dalla Nazionale) insieme a Zurkowski. In avanti c’è spazio per le idee: la coppia Verde-Antonucci a supporto di Moro stuzzica non poco, Kouda è in cerca di gloria.
SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Gelashvili, Nikolaou, Reca; Bandinelli, S. Esposito, Zurkowski; Verde, Moro, Antonucci.
Verde secondo il.mio parere può giocare gli ultimi 20… minuti o i primi x sbloccare con un colpaccio il pari ma si è allenato poco e male vedrei meglio Antonucci e Moro se ritrovano la carica come in coppa Italia….