Ci sono umori decisamente opposti fra Spezia e Brescia per la partita del Manuzzi di Cesena. Nella gara fra due allenatori a confronto Alvini si ritrova ultimo in classifica con un solo punto, mentre Gastaldello ha ben 7 punti in sole tre partite giocate dopo la riammissione.
Da incubo
L’allenatore dello Spezia, scrive Il Secolo XIX, non sta vivendo giornate facili anche se nella sua gavetta ha vissuto simili situazioni. Ora però rischia davvero la panchina, ferma restando la consapevolezza di avere già Gotti a libro paga e che un esonero accollerebbe un terzo tecnico. A preoccupare è il clima teso derivato dalle quattro sconfitte di fila, così come l’atteggiamento dello stesso Alvini, che ha guardato soltanto alla gara con il Brescia subito dopo il KO con la Reggiana. Dopo il faccia a faccia nello spogliatoio, la squadra ha lavorato nel mini-ritiro romagnolo cercando di ritrovare serenità. Stasera – si legge ancora – ci si aspetta una risposta netta, anche in termini di scelte, poi parlerà il campo.
Scenari
Secondo il quotidiano, in caso di sconfitta difficilmente Alvini arriverà alla prossima partita (sabato) contro la Feralpisalò, anche se dopo la successiva partita col Pisa ci sarebbe la pausa internazionale con più tempo per pensare alla successione. Secondo quanto si legge, Aglietti sarebbe il primo candidato per la successione, Bordin il secondo e Marino il terzo, ferma restando l’opzione Gotti ancora sotto contratto.
Grintoso
Dall’altra parte, lo Spezia troverà un Brescia solido: con Gastaldello in panchina ha inaugurato la stagione con due vittorie e un pareggio, soprattutto senza incassare gol. Una squadra consapevole, che per bocca tel tecnico potrà anche togliersi presto delle altre soddisfazioni. Il 3-4-1-2 funziona alla grande, soprattutto nella zona difensiva.