Prima il compleanno, poi l’esordio in B con vittoria e ottima prestazione. Non poteva esserci escalation migliore per Niccolò Pietra, centrocampista aquilotto, che ricorderà lo stadio Garilli per sempre. 26 minuti di qualità che oggi Il Secolo XIX racconta attraverso le parole di Giampaolo Marcheggiani, lo scout della Elevenelite, agenzia che gestisce il giocatore, nonché agente del ragazzo.
Viaggio nel tempo
Bisogna tornare al 2020, prima di Spezia-Fiorentina, curiosamente ancora al Manuzzi. Italiano e Melissano si confrontano e nasce l’idea Bastoni esterno sinistro basso: le sue caratteristiche sembrano ideali. Poi l’esordio e il resto è venuto da sé, come una delle migliori intuizioni della stagione. Nel luglio scorso, ecco la stessa intuizione, alle soglie del ritiro. Pietra ha firmato un triennale che porta la scadenza al 2026, rifiutando altre offerte dalla C per un prestito. E su di lui si cuce un ruolo che potrebbe essere quello del futuro, per l’appunto l’esterno basso a sinistra. Così il giocatore si conferma in rosa, fa vincere l’amichevole col Bochum ed esordisce in B con la Feralpisalò.
Le parole di Marcheggiani
Credo si che si sia fatta la lettura giusta del suo ruolo e quindi gli si sia aperto un bell’avvenire. Abbiamo lavorato per costruirlo lì, a sinistra in fascia e potergli quindi disegnare delle possibilità che, se sfruttate, portano lontano. Sul ragazzo crediamo noi, lo Spezia e lo stesso Alvini, può ancora migliorare. Averlo impostato fin dal ritiro con quell’idea, può essere utile a lui e dalla squadra. Se consideriamo che stiamo parlando di un 2003, come Bertola, hanno davanti tutta una vita calcistica; si può ben sperare che sfrutti l’occasione, in una squadra che può farlo crescere bene.