È stata la notizia del giorno ieri in casa Spezia: la stangata a Ekdal da parte del Giudice Sportivo priverà dello svedese la squadra per ben tre giornate, oltre alla multa comminata al club per lancio di oggetti da parte dei suoi sostenitori. I 10.000 euro inflitti, ricorda Il Secolo XIX, si vanno ad aggiungere ai circa 40.000 a partita da versare al Cesena, che ha dato “in prestito” lo stadio Manuzzi per le sfide casalinghe, oltre al mancato incasso pieno di un derby che al Picco avrebbe fatto il tutto esaurito.
Mano pesante
Le decisioni del giudice Ines Pisano sono andate anche oltre le aspettative della società, non pienamente convinta della sanzione: lo Spezia – come abbiamo raccontato ieri – ha già provveduto a inoltrare il preannuncio di reclamo e attende gli atti. Poi toccherà allo stesso club scegliere se e quanto multare internamente Ekdal. Anche sulla multa – nota La Nazione – lo Spezia non eccepirà, ma la società è rimasta sorpresa visto che gli emissari della Procura Federale non avevano ravvisato nulla. Probabile che il Giudice Sportivo si sia basato sul referto arbitrale e su quanto riferito dall’assistente vicino all’accaduto.
La strategia
Ad ora, l’idea dello Spezia è quella di puntare almeno a una giornata di squalifica, per permettergli di giocare la partita con la Cremonese e saltare Palermo e Cosenza. Intanto il centrocampista si trova in Svezia per giocare con la Nazionale e un’amichevole contro la Moldavia domani. Poi lunedì la delicata sfida in casa del Belgio valida per le qualificazioni a Euro 2024.