Questa mattina, alle ore 10:15, al centro sportivo di Follo, Nikolaou & C. sfideranno la Primavera aquilotta di mister Beppe Vecchio. La partita sarà disputata a porte chiuse. Come scrive La Nazione, Massimiliano Alvini, in funzione della sosta per le Nazionali, ha predisposto l’interessante amichevole nel tentativo di mantenere costante il livello di forma dei suoi giocatori. Per la squadra più rappresentativa del settore giovanile bianco sfidare la formazione di Alvini è un bel premio dopo la splendida vittoria per 5-2, ottenuta sabato scorso a Bari contro la locale formazione guidata dall’ex aquilotto Federico Giampaolo. Mister Beppe Vecchio, un’autentica bandiera aquilotta con le sue 103 presenze da capitano (dal 1993 al 1997 in Serie C1) e i dodici anni da mister nel settore giovanile, sta portando avanti per il secondo anno consecutivo un percorso di crescita che ha già visto i suoi frutti, con gli approdi in prima squadra di Plaia, Mascardi, Candelari, Bertola e Pietra, tutti cresciuti nella cantera bianca.
Le parole di Beppe Vecchio
«L’obiettivo – come affermato dallo stesso Vecchio – verte sulla crescita ulteriore dei ragazzi classe 2005 e sull’inserimento dei tanti giovani del 2006. La società non ci ha chiesto di vincere il campionato, ma di preparare giocatori in ottica prima squadra. Il risultato verrà sempre dopo la crescita dei singoli giocatori». Non è un caso che la Primavera aquilotta abbia un’età media tra le più basse del campionato. Si pensi che sta giocando titolare, in difesa, Ebano che è un 2007. «Tra le finalità principali del nostro lavoro – la precisazione del popolare Beppe, che è anche presidente onorario del club ‘Orgoglio Spezzino’ – c’è la trasmissione del senso di appartenenza e della passione per i colori bianchi. Io vivo lo Spezia non come un semplice club ma come una famiglia e cerco di trasmettere quello che ho imparato prima da giocatore e poi da allenatore. Il nostro marchio di fabbrica deve essere la tenacia, la combattività, il coraggio. Spesso mi soffermo a raccontare ai ragazzi la storia vissuta con lo Spezia che è fatta di uomini, cuore e passione. Lo Spezia deve entrare dentro, deve farti provare brividi, la prima cosa che conta è portare con orgoglio la casacca bianca». Parole che meritano solo applausi!