Spezia-Cosenza è una gara dai molti significati. Le Aquile tornano a casa, non lo fanno dal 27 maggio scorso contro il Torino, con tutto il supporto possibile del proprio pubblico e senza la tribuna. La squadra ora ha bisogno del suo stadio, da sempre elemento chiave dei suoi campionati, anche in Serie A, così come dei suoi tifosi, prontissimi con un corteo all’ora di pranzo.
Canovaccio
Alvini, scrive Il Secolo XIX, sa che dovrà giocare una partita intelligente. Ha la difesa ridotta all’osso, tre squalificati e due infortunati. Hristov è tornato fra i convocati solo ieri dopo aver saltato tutta la preparazione e lo Spezia affronta uno fra gli attacchi più interessanti di tutta la categoria con una retroguardia inedita o quasi. I dubbi sono tanti, dal modulo agli interpreti, ma Alvini si gioca la filosofia e il jolly, citando Camuus in conferenza stampa. Dalle 14.00 parlerà il campo, sempre sovrano.