Spezia-Cosenza segna il ritorno al Picco degli aquilotti dopo il lungo esilio a Cesena. Alvini non stravolge la formazione nonostante le tante assenze gli squalificati di casa. Spazio al giovane Serpe in difesa nel tris con Amian e Gelashvili, mentre in avanti tocca a Pio Esposito. Dall’altra parte Caserta vuole stravolgere i precedenti sfavorevoli per i Lupi.
Spezia 0-0 Cosenza
Formazioni ufficiali e tabellino
SPEZIA (3-4-1-2): Dragowski; Amian, Serpe, Gelashvili; Elia, Bandinelli, S. Esposito, Reca; Zurkowski; Antonucci, P. Esposito.
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Martino, Meroni, Venturi, Fontanarosa; Viviani, Voca; Canotto, Praszelik, Marras; Forte.
Marcatori:
Ammoniti: Antonucci (S), Meroni (C), Elia (S), Tutino (C), D’Orazio (C), Venturi (C), Gelashvili (S), Voca (C)
Espulsi:
Sostituzioni: 46′ Cassata (Bandinelli), 46′ D’Orazio (Fontanarosa), 56′ Tutino (Canotto), 56′ Mazzocchi (Viviani), 63′ Kouda (Elia), 63′ Moro (Pio Esposito), 73′ Florenzi (Marras), 77′ Calò (Praszelik), 79′ Cipot (Antonucci), 91′ Candelari (Zurkowski)
Angoli: 8-4
Minuti di recupero: 0+5
Arbitro: Minelli di Varese.
Cronaca dell’incontro
Primo tempo – Grande entusiasmo al “Picco” per il ritorno delle Aquile. Lo Spezia inizia con un piglio aggressivo, senza però costruire occasioni degne di nota nei primi minuti. Il primo rischio arriva al 13′, quando Forte spizza un cross di Canotto sfiorando il palo alla sinistra di Dragowski. Serve invece un miracolo dello stesso Dragowski al 20′, quando lo stesso Forte si fionda su un pallone deviato e viene murato dal portiere polacco a pochi passi dalla porta. La risposta delle Aquile arriva al 24′, quando Gelashvili svetta indisturbato su un corner dalla sinistra ma non inquadra, per poco, la porta difesa da Micai. Lo Spezia cresce nettamente e crea molte situazioni pericolose dalle parti della difesa avversaria, peccando però di imprecisione al momento dell’ultimo passaggio o della conclusione. L’occasione più pericolosa parte dai piedi di Antonucci, che al 36′ calcia da fuori non trovando però la porta di Micai. Ancora più netta quella che capita a Reca a pochi istanti dalla fine del primo tempo: Antonucci sfonda sulla destra e mette a centro area a rimorchio per il polacco, che arriva in corsa e apre il piattone ma calcia alto.
Secondo tempo – Pressione costante dello Spezia in avvio di ripresa. Al 53′ buona chance per Zurkowski, che duetta con Elia e calcia da posizione defilata trovando la risposta di Micai. Due brividi a seguire: prima uno svarione di Serpe innesca Forte, murato al momento del tiro. Poi, al 58′, lo stesso Forte prova la zampata da pochi passi su un cross del neo entrato Tutino, ma il suo tocco è debole e finisce tra le braccia di Dragowski. Scampato il pericolo, lo Spezia riprende a macinare gioco e continua a creare situazioni pericolose, peccando però di imprecisione nei momenti clou. Complici le tante interruzioni in seguito ai falli e per consentire i cambi da una parte e dall’altra, il match scivola via verso i minuti finali. Al 87′ ci prova anche Serpe, con un potente destro dalla grande distanza che però sorvola di poco la traversa. Lo Spezia ci prova ma rischia una beffa incredibile nel finale: nel primo di recupero, sugli sviluppi di un calcio piazzato, la palla finisce sui piedi di Venturi che controlla e calcia sparando sul palo. C’è spazio anche per l’esordio di Candelari, gettato nella mischia nell’assalto finale delle Aquile. Al 94′ è Serpe a sfiorare il gol: su un corner di Esposito, il centrale svetta di testa chiamando Micai alla grande respinta. Dopo pochi secondi occasionissima anche per Amian, che spara da pochi passi calciando però alto sopra la traversa. È l’ultima chance della gara: Spezia-Cosenza si chiude sul risultato di 0-0.