Lo Spezia e i suoi tifosi hanno finalmente ritrovato il Picco e la propria casa, con tanti sforzi per poter utilizzare l’impianto di casa pur senza la tribuna agibile. Il Secolo XIX sottolinea come l’apertura delle porte dell’impianto di Viale Fieschi abbia portato qualche sbavatura comunque correggibile. Ci sono stati problemi con gli ingressi e pure con i cartelloni pubblicitari, analizzati oggi dal quotidiano.
Problemi
Il caso più curioso riguarda alcuni posti nel settore Distinti, rivenduti due volte ad abbonati diversi. Un errore nel sistema computerizzato, comunque gestito. Un altro tema ha riguardato i display e i led pubblicitari, che hanno messo in difficoltà soprattutto fotografi, raccattapalle e prime file del settore Distinti così come i calciatori che volevano consegnare alcune maglie ai tifosi: l’altezza dei display (circa 120 cm) non ha permesso di vedere la partita per le prime file dei distinti. E poi, un’altra questione più logistica: nel settore Distinti i molti abbonati da anni stanno in piedi a vedere la partita, mentre con l’ingresso forzato dei presenti in tribuna si è chiesto di rimanere seduti. Una convivenza da subito non facile, ma che dovrà resistere per un po’. Tutto ok, invece per la stampa.
Bla bla bla bla…
Dopo averci fatto giocare a Cesena sino a fine ottobre e doveva essere solo una partita…e senza rimborsare almeno il viaggio a chi ci è andato!!!
Ti trovi l’ennesima beffa da parte di questi dilettanti allo sbaraglio…domenica al Picco era un casino!!!
Fenomeni abbassate i cartelloni pubblicitari… avete rotto r’ belino!!!
Guardate che ci state riuscendo a farci arrabbiare.
I problemi dello stadio in questo momento sono davvero i meno importanti…risolvessero i problemi tecnici di dirigenza e campo…giocatori comprati in pompa magna come se fossero dei fuoriclasse vediamo molto bene che sono di una mediocrità e presunzione disarmante, come d’altronde chi li ha scelti pagati e portati a Spezia..Altro che stadio