A poche ore da Cremonese-Spezia, il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa (anche ex della sfida) ha presentato la partita in conferenza stampa. Ecco tutte le sue principali considerazioni.
Le parole di Stroppa
Sullo stato di forma: “Fila tutto liscio, abbiamo recuperato tutti tranne Afena-Gyan e a livello di morale stiamo bene: abbiamo dato continuità alla partita di Cittadella e non era semplice poi portare a casa il risultato martedì per come si erano messe le cose. La squadra ha meritato il passaggio del turno e finalmente, anche se il campionato resta la nostra priorità, abbiamo vinto a Cremona. Mi auguro che sia stato il momento giusto per rompere il ghiaccio: ora però bisogna dare continuità alla prestazione di Cittadella”.
Sulla partita: “Hanno un motore da categoria superiore, così come molti giocatori con fisicità e gamba: bisogna stare molto attenti a livello tecnico, per non regalare giocate o concedere loro transizioni negative per rincorrere. Sono una squadra che ti allunga e va con qualità in verticale, conosco benissimo Alvini e lo stimo tanto, come avete giustamente detto sta riprendendo l’identità di una squadra di categoria. Hanno avuto difficoltà iniziali, ma sono in piena corsa per poter mettere in difficoltà tutti e sono competitivi”.
Su cosa si aspetta dai suoi: “Prima di tutto vorrei che la squadra riportasse in campo le caratteristiche viste lo scorso venerdì a Cittadella, hanno dato un segnale forte a livello caratteriale e dobbiamo partire da lì. Testa e agonismo fanno sempre la differenza, l’aspetto tecnico arriva sempre successivamente”.
Sulle prestazioni di Coppa Italia: “Li ho scelti perché durante gli allenamenti mi hanno dato i segnali giusti, in carriera penso di non aver mai cambiato 11 giocatori da una partita all’altra. Significa che la rosa è competitiva e forte anche a livello mentale: tutti sono motivati e lavorano al massimo per conquistare una maglia da titolare. Poi chiaramente io devo fare scelte, non ci sono titolari fissi ma non cambio nemmeno tanto per cambiare. Chi ha giocato tanto ha recuperato ed è a disposizione, posso scegliere i migliori per domani. Buonaiuto ha fatto un’ottima gara a Cittadella, alternando giocate importanti alla continuità di rendimento, che poi è quello che gli chiediamo. Vazquez può fare sia la finta mezzala che giocare insieme con Coda, ci sono altre frecce all’arco e vedremo domani. L’idea è quella di mettere la squadra più competitiva possibile, ma poi ci sono i cambi che sono altrettanto fondamentali e possono aumentare la forza tecnica e mentale della squadra”.
Sulle insidie: “Al di là dello schieramento avversario, io vorrei fare dei passi avanti. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla ed essere meno lenti. Per giocare in maniera fluida servirà tempo: a Cittadella lo siamo stati nei primi 25′, per poi subire qualche difficoltà. Dobbiamo tenere meglio palla, non essendo lenti e prevedibili, ma andando in verticale creando gli spazi e sapendo leggere i momenti giusti”.
Sulla poca finalizzazione: “L’importante è arrivarci. Sarei preoccupato nel momento in cui la squadra non crea queste occasioni. I tiri che facciamo verso la porta non vanno bene, andrebbero fatti in porta, ma la squadra deve continuare a lavorare così perché quello che stiamo facendo non mi basta: voglio che sia più cinica ed efficace. Dovremmo aggiungere qualcuno all’elenco dei marcatori, ma se segnasse sempre Coda e vincessimo sempre non sarebbe un problema”.
Sui cali: “Testa bassa e pedalare, è l’unico pensiero che mi viene in questo momento. Dobbiamo insistere e non demoralizzarci quando ci sono situazioni più complicate e non mollare mai. Possono sembrare concetti banali, ma poi portano risultati”.
Sul calendario e le lamentele di Alvini: “Potrei dire la stessa cosa a parti invertite. Entrambi abbiamo fatto turnover, ma sicuramente giocare a due o cinque giorni da una partita fa la differenza”.