Vi proponiamo un estratto del pensiero di Paolo Ardito questa mattina su Il Secolo XIX a seguito del non brillante pareggio delle Aquile contro il Lecco:
Lo Spezia strappa un pareggio contro il Lecco, che conquista così il suo primo punto in casa dopo quattro ko. Un brodino per la squadra aquilotta contro la matricola lombarda in grande ripresa dopo la cura apportata dall’ex Doria Emiliano Bonazzoli. Nella partita di recupero del 2° turno, gli aquilotti dovevano cancellare la batosta di tre giorni prima a Cremona e tornare a vincere. Il pari muove poco la classifica con lo Spezia che resta ancorato in terzultima posizione, sul baratro che guarda alla C. Ma allo stadio Rigamonti-Ceppi si respirava già aria di terza divisione. Un impianto sportivo di dimensioni ridotte, un tabellone luminoso modello palestra di periferia e infrastrutture che lasciano a desiderare. Ma è giusto che il Lecco giochi nel suo stadio dopo la promozione. E in cadetteria la squadra lombarda si sta ambientando pure bene dopo una comprensibile falsa partenza. Sopra allo Spezia, invece, restano nubi minacciose e in particolare sul suo allenatore Alvini che domenica si giocherà molto del suo futuro, al Picco, contro la Ternana. La squadra bianca è in palese difficoltà. A tratti imbarazzante.
ALVINI:”PUNTO DA NON SCARTARE, NON SIAMO MAI USCITI DALLA GARA”
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