Il derby fra Spezia e Genoa ha radici antiche, che oggi Il Secolo XIX ripropone: dal 1920/’21 quando fu deciso dal genovese argentino Enrico Sardi che batté Giovanni Costa, portiere spezzino. Ne sono cambiate di cose da allora: stasera 3 punti in più o in meno faranno sorridere o piangere a dirotto. Allo Spezia – si legge – serve una gara coraggiosa, che risponda a qualche scetticismo sulla condotta delle gare, perché i complimenti sono tanti ma i punti molti meno. E la vittoria casalinga che ancora latita è un ulteriore stimolo, anche per dare una svolta alla graduatoria. Non ci sono calcoli, certo, ma da questa serata dipende una fetta importante del girone di andata. Lo sa anche Vincenzo Italiano, che ieri è stato molto chiaro nel presentare il match, determinato più che mai a prendersi tutto in una notte. L’assenza di Ferrer pesa e fa perdere qualcosa in qualità, ma c’è un Vignali che ben conosce i dettami del calcio del tecnico di Karlsruhe. Cambierà molto in difesa e in generale, con la speranza che questa volta sia il risultato a sorridere.
23 Dicembre 2020 - 10:04