Sulle colonne de Il Secolo XIX oggi in edicola troviamo un focus su Luca D’Angelo, il prossimo possibile nuovo tecnico dello Spezia Calcio. Il tecnico accetterà una sfida non semplice e un po’ al buio, ma con tanta voglia di rimettersi in gioco. 52 anni, di Pescara, ex difensore, ha giocato nel Castel di Sangro in B, poi Fermana, Alzano Virescit e Rimini vincendo anche due campionati di C1. Da allenatore ha cominciato proprio dalla squadra romagnola, passando anche da Alessandria, Bassano e Caserta. Il Pisa è la grande occasione, ma convince tutti, con tanto di Serie A sfiorata. Lo descrivono come uomo di calcio e gioviale, in grado di risollevare le sue squadre. Anche a Pisa fece così, partendo male in C ma poi portando i nerazzurri alla promozione, mentre in serie cadetta quando sembra vicino all’esonero si riprende e sfiora la A contro il Monza in finale play-off. Quindi l’addio, prima della frettolosa richiamata dopo il flop di Maran.
Scelta
Il quotidiano sottolinea come D’Angelo possa essere la scelta migliore per un ambiente come il Picco così caldo, meno per una squadra da plasmare e su cui c’è da inventare. Ama esterni che crossino, lo Spezia non ne ha, centravanti forti di testa che non ci sono, chiede aggressività da vendere. Sa passare dal 4-3-1-2 al 3-5-2 e pare essere il più duttile degli ultimi allenatori. Pochi compromessi, mai un pullman davanti alla porta in un calcio che lascia giocare e riparte con uomini adatti a ribaltare. Sarà interessante vederlo all’opera.