Dopo la contestazione andata in scena nei giorni scorsi dopo la partita con la Ternana non è scemata la rabbia dei tifosi spezzini, inferociti contro la società. Il campione di sostenitori aquilotti intervistato da Il Secolo XIX chiede l’ammissione di responsabilità chiara da parte di tutti: “Ognuno ha le sue colpe, con la dirigenza prima responsabile per aver scelto Semplici e Alvini“, ma anche la speranza che le cose vadano meglio. “Serve un tecnico all’altezza della situazione, poche scuse anche per i giocatori che vanno in campo“. Tutti bocciati nonostante i proclami di inizio estate, con grande necessità di un segnale forte: “C’è bisogno di un allenatore forte e di spessore oltre che di un mercato di gennaio di qualità. E serve un nuovo direttore sportivo“. I risultati sono quelli che affossano di più lo Spezia, con conseguente riverbero sulla gestione: “Tutto quanto di buono fatto è stato buttato via“, ma anche “Con scelte scellerate stiamo andando in Serie C, cosa abbiamo fatto di male?“. E c’è anche chi chiede la vendita del club da parte dei Platek.
Speranza
C’è anche chi spera di invertire la rotta e mantiene un po’ di fiducia: “Serve un allenatore esperto per pensare alla salvezza, la scelta di Alvini è stata sbagliata” si legge su La Nazione. Il nome di D’Angelo sembra riscuotere consensi: “Impossibile proseguire con il vecchio allenatore, servirebbe uno di polso e carattere e la salvezza sarebbe possibile“.