Luca D’Angelo è l’uomo scelto dallo Spezia per tentare la risalita in questo difficile campionato di Serie B. L’edizione odierna de Il Secolo XIX racconta un simpatico aneddoto relativo al nuovo allenatore delle Aquile, risalente al settembre 1996. Ai tempi D’Angelo giocava nel miracoloso Castel di Sangro, in Serie B, e ad assistere al match contro la Cremonese c’era un giornalista americano, Joe McGinnis, che stava scrivendo un libro sul club abruzzese. Dopo l’ennesimo errore di un difensore – si legge – Joe si alzò chiedendo ad alta voce al tecnico Osvaldo Jaconi l’ingresso in campo di D’Angelo. Ne nacque una furiosa discussione con Gravina, oggi numero uno della FIGC, ma ai tempi presidente della società. Per la cronaca, l’attuale tecnico dello Spezia entrò in campo soltanto all’89’, con il Castel di Sangro in vantaggio per 2-0.
Uomo di mondo
Il quotidiano prosegue dipingendo le caratteristiche e le passioni di mister D’Angelo, “un uomo che ama il mare, che segue il beach volley, che vive per il calcio, che ha una moglie pescarese e due figlie femmine. Abruzzese cento per cento”. Nelle sue interviste, nel corso delle quali ha spesso spaziato un po’ ovunque, tra i tanti nomi ha citato Mario Balotelli, Bersani, Liliana Segre, Che Guevara, Klopp: un uomo di mondo. A Pisa aveva raggiunto 1000 giorni sulla panchina, ma poi si è lasciato forse per volere della dirigenza. Adesso avrà il compito di rilanciare uno Spezia decisamente più in difficoltà delle aspettative iniziali.
ben venuto Mister
sicuramente il coraggio di accettare una squadra come è lo spezia/dirigenza ora ti fa grande onore ti auguro buona fortuna e spero che riuscirai a fare quello che il povero Alvini nn è riuscito il carattere non ti manca di certo
forza spezia