La proprietà dello Spezia cerca appoggio per un futuro più roseo. È quanto emerge questa mattina dalle pagine de Il Secolo XIX, che spiega come la famiglia americana che detiene le quote di maggioranza del club aquilotto si sia affidata a una advisory boutique, azienda specializzata in consulenza sugli investimenti di calcio e sport. Un modo per cercare nuovi soci sul mercato e che permetta magari di rilanciare un brand sceso di valore con la retrocessione in Serie B.
Il piano
Secondo il quotidiano, i Platek avrebbero avuto contatti con Blackbridgesports, che si occupa soprattutto di fusioni, acquisizioni, ristrutturazioni del debito e intermediazione. Un modo per guardarsi intorno, visto che in passato questo ente ha mediato la vendita di club a investitori di tutto il mondo, compresa l’operazione che portò all’acquisto proprio del Sønderjysk Elitesport da parte priori dei Platek. Probabile – si legge – che i proprietari dello Spezia siano oggi alla ricerca di soci per provare a riprendere quota anche a livello di branding.
Tradotto….Spezia in vendita, dopo due anni e mezzo in cui per incompetenza manageriale è stato smantellato piano piano con l’aggiunta della retrocessione , ora cercano acquirenti. Avevamo già capito di essere al capolinea, ma adesso abbiamo le conferme quasi ufficiali, una gestione disastrosa in cui sarete ricordati forse per i lavori allo stadio ma anche questo passo andava fatto con una stabilità tecnica più forte che in verità non avete mai raggiunto.