Direttamente ai canali ufficiali dello Spezia Calcio, l’allenatore dell’Under 14 Marco Giunta ha fatto il punto sulla stagione dei suoi ragazzi, protagonisti anche del weekend appena passato. Il tecnico ha spiegato come la squadra sta lavorando per far crescere i propri calciatori e le prospettive dopo un buon inizio.
Le parole di Giunta
Sui primi mesi: “Giudizio positivo, abbiamo fatto tanti risultati importanti. Quello che conta però è veder crescere la squadra e da agosto ci sono stati molti miglioramenti. Valutiamo l’aspetto individuale ed è evidente come stiano crescendo, se poi arrivano i risultati meglio perché vincere dà fiducia”.
Sul lavoro: “Prestiamo attenzione al fatto che è il primo periodo in cui i ragazzi giocano a 11. Le dimensioni cambiano, si lavora sugli aspetti di tattica individuale più che collettiva e durante l’anno formeremo giocatori dando anche un’organizzazione di squadra importante. È un mix di aspetti: cominciano a capire quali comportamenti adottare nelle varie fasi di gioco migliorando tecnicamente”.
Sulle differenze con l’U15: “Rispetto all’U15 un anno di differenza è tanto. Io ho ragazzi ancora non del tutto sviluppati, ma la cosa positiva è che sono “vergini” dal punto di vista dei concetti e sono plasmabili”.
Sulle sedute: “L’aspetto ludico ci deve sempre essere, lavoriamo tanto col pallone per lavorare dal punto di vista fisico. È importante dare intensità che serve in partita e più che l’aspetto ludico è importante che i ragazzi siano tranquilli e senza paura di sbagliare. Il risultato non è l’unica cosa che conta, devono piuttosto essere liberi di testa”.
Sulla crescita: “Fondamentale questo aspetto e lo Spezia dà molta importanza con linee guida che impongono certi tipi di comportamenti. Tengono molto al modo di fare e questo è molto importante anche per saper affrontare la vita nel modo giusto”.
Sulle metodologie in Italia e all’estero: “A volte si pensa che all’estero si lavori meglio, io penso che in Italia si lavori bene. Negli ultimi anni abbiamo sposato anche filosofie di altre nazioni, ma posso dire che abbiamo la fortuna di avere un importante centro sportivo e credo che il metodo italiano sia buono. Forse dobbiamo lasciare un po’ più di libertà di espressione ai ragazzi, che non sono ancora adulti e devono coltivare il loro talento”.
Sul Ferdeghini: “Il fatto di essere tutti nello stesso centro è importante e favorisce il confronto fra tecnici e con i direttori. Questo è un plus importante e che può fare la differenza. Siamo molto contenti di averlo a disposizione”.
Sugli obiettivi: “Per la squadra quelli di continuare a fare come stiamo facendo e portare a termine una buona stagione, provando a fare un campionato di livello. Ci sono tante squadre forti, sarà un torneo molto difficile. Il primo obiettivo è preparare i ragazzi al campionato nazionale del prossimo anno: abbiamo un bel gruppo e di questo sono molto contento”.