Il vulcanico patron del Lecco Paolo Di Nunno, intervistato da TMW, ha parlato del momento della squadra che ha ritrovato serenità dopo il cambio in panchina e delle ambizioni per il prosieguo della stagione. Il presidente si è espresso sull’esonero di Foschi e ha dedicato una battuta alla possibilità salvezza.
Le parole di Di Nunno
Abbiamo mandato via l’allenatore che si era montato la testa fin sopra i capelli. Così ho deciso che dovevo mandarlo a casa. Era fuori di testa. Aveva vinto i playoff e pensava che la B fosse uguale alla C. Poi non andava più d’accordo con il nostro secondo allenatore che vedevo che sapeva lavorare bene. Così ho dato la squadra in mano alla coppia Malgrati-Bonazzoli e siamo contenti. Mercato di gennaio? Il nostro direttore sportivo Fracchiolla deve dare una mano ai miei figli, Cristian e Gino. Andremo a pescare qualcosa di buono. Ma ne devo mandare via dieci, per prenderne tre. Salvezza? Se non la porto a casa mi impicco (sorride, ndr). Poi valuteremo il futuro. Magari un giorno venderò, ma non ad americani, a gente come me.