Nel commentare la sconfitta beffarda contro il Parma dello Spezia, l’edizione odierna di Repubblica riparte proprio dal fondo e da un Joao Moutinho (primo acquisto di Macia al suo arrivo nel club) protagonista in negativo con lo scoordinato colpo di testa dell’autorete. Il quotidiano lo definisce “futuro re delle autoreti“, spodestando il celebre Comunardo Niccolai degli anni ’60-’70. Nel post-partita D’Angelo ha assolto l’errore del suo calciatore, tenendosi però la delusione per una buona prestazione anche nei singoli: Zoet sempre attento, Elia e Pio Esposito in crescita costante, bene anche il centrocampo.
Baratro
La strada è senza dubbio quella giusta, ma la classifica ora inizia a fare davvero paura perché lo Spezia è da solo al penultimo posto. Gli applausi del Picco a fine gara confermano che si è visto qualcosa di buono e anche confrontando la gara col Parma con quella con la Samp (prima di D’Angelo) si è visto qualche miglioramento. Il 4-2-3-1 è spigliato e aggressivo, i bianchi segnano due volte in fuorigioco e centrano una traversa, poi i cambi offrono molto di più alla capolista. L’ardore chiesto alla vigilia dal tecnico di casa si è visto: Verde, Esposito, Bandinelli, sono apparsi tutti più coinvolti, Kouda è indispensabile. Dall’altra parte, l’assenza di Bertola per indisposizione ha tolto una importante alternativa, sottolineando la necessità di avere un altro centrale da affiancare a Nikolaou. Ancora indietro Zurkowski, Cipot non sembra ancora pronto. Con la speranza che a questo punto sia il mercato a portare a D’Angelo elementi di categoria.
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