L’edizione odierna di Repubblica riparte dalla vittoria di Ascoli sottolineando come questo successo permetta in un colpo solo di recuperare le due sconfitte contro Sampdoria e Parma, ovvero quando lo Spezia avrebbe meritato di più. Il jolly questa volta è arrivato in panchina, inserendo uno Hristov che si è poi rivelato decisivo, in un’immagine iconica dell’esultanza sfrenata dopo due mesi di nefasto digiuno.
Pragmatico
D’Angelo non ha regalato sorprese, schierando la formazione attesa con Cassata in mezzo e Kouda sulla trequarti insieme a Verde alle spalle di P. Esposito. Agonismo, tanti duelli, gioco che si spezzetta, poca estetica, ma da qui lo Spezia è riuscito a ricominciare, lasciando a casa lo specchio e badando soltanto alla concretezza. Ovvio, anche gli episodi hanno stavolta sorriso: il rigore è frutto di una mano di Di Tacchio, Hristov è in posizione regolare per questione di centimetri, ma è il bello.
Viatico
Siamo ancora lontani dal poter dire che lo Spezia è ufficialmente guarito, ma i segnali contano e sono importanti e questi tre punti fanno molto morale. Il pareggio di Bellusci rischiava di cosare caro, così come la ripartenza concessa al 30′, ma l’Ascoli è sembrato spegnersi presto lasciando spazio alla maggiore qualità degli ospiti. Serve ancora migliorare per risalire, ma la strada va seguita.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “VITTORIA IMPORTANTE E MERITATA PER TUTTO IL GRUPPO”
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