20 Dicembre 2023 - 09:56

Marchetti: “Antonucci e Cassano diversi. Al primo dicevo sempre una cosa”

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Sabato al Tombolato arriva lo Spezia di Mirko Antonucci. Sarà un ritorno certamente sentito da parte dell’ex fantasista del Cittadella, che per due anni ha deliziato la tifoseria granata. Preso il 30 luglio 2021 dalla Roma, dopo una stagione non felice vissuta a Salerno, in maglia granata Antonucci si è rimesso in gioco e ha vinto la propria scommessa. «Sono cambiato, in particolare per come vivo l’allenamento – aveva raccontato dopo essere diventato un punto fermo dell’undici di Gorini – A Cittadella sento fiducia e penso di essere diventato più maturo rispetto agli anni scorsi». L’ultimo torneo è stato quello della conferma di Antonucci, che adesso cerca continuità dopo un inizio difficile in Liguria. Come scrive Il Gazzettino, dopo una prima stagione di “ambientamento” con tre reti e sette assist, Antonucci è diventato uno degli elementi chiave della squadra, trascinando il Cittadella alla salvezza con undici gol, un assist e tante prestazioni sempre convincenti. Già a gennaio gli erano arrivate offerte, ma l’attaccante aveva promesso di restare fino al termine della stagione. Così è stato, poi le strade si sono separate, con la benedizione di Marchetti che dalla cessione di Antonucci allo Spezia ha rifatto la squadra. Al suo posto è arrivato un altro talento, giovanissimo: Claudio Cassano, che oggi è uno dei giocatori più attenzionati.

L’intervista

«Sono due giocatori diversi, di grande qualità, potrebbero anche giocare assieme – sottolinea il dg granata Stefano MarchettiAntonucci è un ragazzo che si è legato molto a Cittadella, ancora oggi so quanto gli manca questa piazza. Cassano per me è una rivelazione assoluta, e l’aspetto che più mi ha colpito è la maturazione di un ragazzo del 2003 che sta giocando come un veterano, in un ruolo dove oltre all’estro ci mette sostanza. È un giocatore vero, uscendo alla Primavera ha saputo limare i propri difetti in tempi brevi: all’inizio poteva dare l’impressione di non fare bene la fase difensiva, da noi molto importante, perché poteva soffrire fisicamente, invece la sta interpretando molto bene. Tatticamente è bravo, è uno che non ha paura del contrasto, è un calciatore molto concreto. Non fa mai la giocata banale, a volte sbaglia ma facendo sempre la scelta giusta». Due giocatori diversi, dice Marchetti: «Antonucci sa andare bene in profondità, attaccare lo spazio. Gli dicevo sempre “tu non ti devi gestire, perché quando gli altri sono stanchi tu inizi a correre”. Alle volte esagerava nelle giocate di fino. Se nella quantità ci mette la grande qualità, poi escono i numeri, le giocate ad effetto. Cassano a Modena ha fatto un gol strepitoso, il tocco con il quale si è preparato il tiro è da grande talento, quasi da biliardo. Cassano è un ragazzo che vuole vincere, bisogna tenerlo tranquillo e sereno, dargli le giuste responsabilità». I due sabato saranno avversari. «Lo Spezia è una squadra costruita per vincere il campionato. Ha attraversato il suo periodo nero e ne sta uscendo. È un’avversaria che ha fame di risultati, qualità nella rosa. È reduce da due vittorie di fila, quindi avrà il morale a mille, e il rischio per noi è molto alto. Giochi in casa e quindi siamo chiamati a vincere, ma non è così facile. Dobbiamo prepararla bene, con la bava alla bocca, dimenticandoci della lunga serie positiva».

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