È andata in scena ieri, in sordina ma pur sempre con un certo rumore, una mini-contestazione a Follo contro la dirigenza. La Nazione riferisce di una trentina di tifosi che ha incontrato la squadra incoraggiandola e chiedendo al gruppo di dare tutto per la maglia, con anche più di un coro contro la famiglia Platek e uno striscione eloquente dedicato. Solo un ultimo episodio di una lunga escalation che aveva visto solo pochi giorni fa un centinaio di sostenitori incontrare Gazzoli fuori dai cancelli del Ferdeghini.
Ennesima rottura
Anche Tuttosport si occupa dell’accaduto, spiegando come sia l’ultimo atto di una crisi ormai conclamata fra la famiglia americana e la città: nel mirino una politica imprenditoriale che ha messo in secondo piano i risultati sportivi in un 2023 che peggiore non poteva essere. Come si legge, i sostenitori aquilotti hanno incontrato la squadra, contestato Amian per la richiesta di partire e chiesto a Nikolaou di lasciare la fascia da capitano, mentre all’allenatore D’Angelo di spingere fortemente per quei rinforzi che servono alla squadra sul mercato. A Como ci sarà il presidente Philip Platek, anche se le decisioni arrivano da oltre oceano: l’input di abbassamento del monte ingaggi è e resta il primo obiettivo, poi si agirà in entrata. Una situazione delicata.
Se non ci fosse da piangere per una situazione catastrofica, sarebbe tutta fa ridere…..sei in fondo alla classifica con un piede e mezzo già in C e prima si abbassa il monte ingaggi poi si vedranno le entrate. Caro Platek MANGIAFUOCO spiegami cosa ci vai a fare a Como, forse una gita sul lago, perché se DEVI far vedere la tua presenza era meglio farlo in altro modo, tanto ci pensano gli M2 GATTO eVOLPE a finire l’opera ma non pensare che in questa storia ci sia un PINOCCHIO fa fregare, perché i tifosi ormai i vostri giochi li hanno capiti.