Chiuderà ufficialmente stasera alle 20.00 la sessione invernale di mercato per lo Spezia e per gli altri club di A e B. Gennaio è stato un mese di assoluta rivoluzione per il club di Via Melara, che ha dovuto giocoforza attuare tanti cambi e novità vista la difficile situazione di classifica. La Nazione, nel ricapitolare le operazioni della società, sottolinea anche un altro passaggio molto importante, ovvero il “peso” del tecnico D’Angelo nelle scelte sul mercato.
Voce in capitolo
Nagy e Jureskin sono evidentemente due sue scelte, vista l’esperienza a Pisa, ma anche su Jagiello, Mateju, Crespi, Falcinelli e Vignali è arrivato il benestare dell’allenatore, che per tutti ha già speso parole importanti. Secondo il quotidiano, l’unico acquisto interamente ascrivibile a Macia è quello del sudamericano Tanco, arrivato ieri a Follo per il primo allenamento. Resta ancora scoperto il tassello alla voce bomber, in cui potrebbe inserirsi Pittarello dal Cittadella, che ha tanta fame di B dopo anni di gavetta e potrebbe essere un profilo giusto, specie se avallato da D’Angelo. Il colpo di teatro da imputare davvero alla guida tecnica è il dietrofront di Verde, giocatore totalmente riabilitato dalla sua cura e ora suo fedele scudiero.
Poche cessioni?
Poi, si legge, c’è il capitolo addii. Lo Spezia ha ceduto i due polacchi Zurkowski e Dragowski, nella speranza di lauti riscatti, mentre Amian ed Ekdal hanno salutato definitivamente. Forse si è agito con poca decisione su altri profili, che invece probabilmente rimarranno in rosa: Cipot, Moutinho, Mühl, Krollis e Corradini, che rischiano di non rientrare nei piani, mentre anche Moro e Antonucci hanno deluso. Un gruppo che ad oggi conta oltre trenta elementi e che rischia di limitare qualcuno nell’impiego dando adito a musi lunghi.
Mi sembra che il mercato di gennaio sia stato buono aspetto l ultima ciliegina Pittarello ma sara il campo a sentenziare gli uomini in maggior parte scelti dall’ allenatore questo è buono l
A un mister con le palle va data una squadra con le palle
Che banda di incapaci