Una prodezza di Zaccagni ha messo al tappeto lo Spezia, regalando tre punti al Verona e infliggendo alle Aquile la terza sconfitta consecutiva. L’edizione odierna de Il Secolo XIX analizza il momento di difficoltà dello Spezia, ieri battuto da un Hellas ben guidato dall’esperienza di Ivan Juric. Il tecnico croato ha messo in campo una squadra compatta e corta, frutto anche della differenza di maturità nella massima serie rispetto a Vincenzo Italiano. Il trend negativo delle Aquile prosegue: sono soltanto tre i punti raccolti nelle ultime otto gare, con una classifica che adesso vede lo Spezia al penultimo posto a quota 11. In quindici gare – si legge – soltanto tre volte lo Spezia ha mantenuto la porta inviolata, subendo almeno due gol in ben undici occasioni. Una crisi che non è solo nei numeri ma anche nel gioco, che fino a poche settimane fa era stato il principale punto di forza degli uomini di Italiano. Senza Ricci, è emersa l’inesperienza del giovane Agoumé, mentre la difesa continua a non dare grosse garanzie: nonostante ciò, l’albanese Ismajli continua a trovare poco spazio.
ITALIANO: “DOBBIAMO ESSERE PIU’ FURBI E CONCRETI SOTTO PORTA”