Gregorio Tanco è subito entrato nel mondo Spezia. Nonostante i pochissimi allenamenti sostenuti dal suo arrivo e una lunga inattività, il difensore ha subito giocato nella partita contro il Catanzaro con la benedizione del tecnico D’Angelo. Una scelta sicuramente indicativa, per un ragazzo che può fare comodo alla causa. Il Secolo XIX ha intervistato il suo ex allenatore in Argentina Adrian Gonzalez, in passato fra i più grandi centrali del Banfield, proprio la squadra di provenienza di Tanco. Per lui oltre 200 gare con quella casacca e una coppia fissa con Sanguinetti, che poi è diventato suo secondo, pure oggi che allena in Cile.
Può fare bene
“Mi assomiglia come calciatore e mi ricorda il mio passato. Lo aiuterà. Fummo rapiti dalla forza fisica e dalla tecnica, così abbiamo iniziato a lavorarci. Sapeva segnare da difensore, era aggressivo e forte di testa. In Italia può fare bene” l’investitura. Gonzalez descrive Tanco come un ragazzo voglioso di lavorare e con caratteristiche uniche da difensore, che anche all’interno dello spogliatoio sa come comportarsi. “Gli auguro di cuore di fare qualcosa di importante, ha capacità non comuni e gli argentini in Europa si sanno distinguere” chiosa l’allenatore. È il quattordicesimo giocatore di quel Paese a vestire la casacca spezzina.