Lo Spezia non è più la squadra che fa parlare per il suo calcio. Non è più la squadra rivelazione di questo campionato e i risultati lo certificano anche nei numeri, una volta di più dopo la sconfitta con il Verona (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO). Già finito l’effetto sorpresa dopo quindici giornate? Le altre squadre hanno ormai preso le misure al gioco totale di Italiano? Fisiologico, il calcio moderno consente di studiare in maniera chirurgica il gioco di ogni avversario e il bello Spezia delle prime giornate sembra essere venuto meno. Ci sono le assenze, certo: oltre ai fisiologici infortuni, mai del tutto azzerati, ci sono tre calciatori positivi (di cui due titolari) e due squalificati per la gara di Napoli. Cambiare modulo, nel pensiero del tecnico, diventa complicato: il 4-3-3 è la veste tattica con cui lo Spezia è arrivato dov’è. Ma qualche accorgimento appare d’obbligo in vista di un tour de force importante per chiudere il girone di andata. Quattro partite: due scontri diretti e due gare proibitive. Napoli, Sampdoria, Torino e Roma, vietato sbagliare. Ora più che mai.
E qualcosa si è visto: nella partita con il Verona il tecnico aquilotto ha provato a dare una svolta, a cambiare qualcosa nel momento cruciale del match. Fuori lo spento Agudelo, per consentire a Nzola di giostrare sulla fascia destra e a Piccoli di agire al centro: una chiave più offensiva per scardinare la difesa gialloblu. I frutti si sono visti per poco più di cinque minuti: l’espulsione di Chabot ha obbligato a cambiare tutto di nuovo. Ma non solo: il mercato inizia oggi e Meluso avrà il suo bel da fare. Quattro giocatori ormai fuori dal progetto, con Ramos al momento reintegrato, più il primo colpo Saponara vicino all’approdo nel Golfo. Proprio da lui si potrà ripartire, con un ruolo da cucirgli addosso nel centrocampo o sull’esterno: dalla sua duttilità potrà nascere lo Spezia 2021. Arriverà anche un bagaglio di esperienza non indifferente: quella che servirà ulteriormente alla squadra per affrontare la prossima parte – cruciale – del campionato. Italiano ha chiesto maggior cinismo e più fame davanti alla porta: le Aquile stanno imparando a loro spese che in Serie A ogni singola occasione non può essere gettata. In tutti i sensi.