I tifosi aquilotti, che come scrive La Nazione, andrebbero elogiati per la passione e l’attaccamento che continuano a dare alla squadra nonostante le tante delusioni e amarezze degli ultimi anni, si stanno aggrappando quasi unanimemente all’omone di Pescara per alimentare le speranze di salvezza del loro amato Spezia. L’irrefrenabile gioia del tecnico aquilotto al gol del pareggio di Di Serio al Liberati è indicativa di quanto sia stato importante, per il suo Spezia, non aver perso lo scontro diretto di Terni, al fine di proseguire nel difficile percorso di crescita tecnico-tattico e di personalità. È un punto che muove poco la classifica, ma fondamentale per il morale della truppa, alla costante ricerca di sicurezze che solo la continuità di risultati positivi può incrementare.
Il guizzo dei nuovi arrivati
A ciò si aggiungano i contributi qualitativi dei neo arrivati che fanno ben sperare: Di Serio entusiasmante a Terni, Jagiello e Nagy con il Catanzaro, Falcinelli e Mateju a Pisa. La salvezza diretta resta un’impresa, fosse altro per il distacco di cinque punti che si è venuto a determinare tra le squadre relegate in zona retrocessione, tra le quali lo Spezia, a 22 punti e la coppia Sudtirol e Sampdoria ‘salve’ a 27. Negli ultimi sei campionati di B, dopo 24 giornate, mai si era verificato un divario così elevato tra la zona retrocessione e la zona salvezza. Dunque, lo Spezia dovrà correre, andando oltre la soglia della normalità, se vorrà recuperare il terreno perduto e mantenere la Serie B senza ricorrere ai playout.